Il rettore della “Mediterranea” parla delle ripercussioni della crisi economica sul sistema universitario
Feb 18, 2014 - redazione
L’intervista è stata rilasciata in esclusiva su Calabria on web (www.calabriaonweb.it), magazine del Consiglio regionale della Calabria
Il rettore della “Mediterranea” parla delle ripercussioni della crisi economica sul sistema universitario
L’intervista è stata rilasciata in esclusiva su Calabria on web (www.calabriaonweb.it), magazine del Consiglio regionale della Calabria
Una riflessione sul sistema universitario, sull’offerta formativa in Calabria e sul rapporto di collaborazione della “Mediterranea” di Reggio con gli altri Atenei del Mezzogiorno.
In un’intervista su Calabria on web (www.calabriaonweb.it) – magazine del Consiglio regionale della Calabria – il Rettore dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, professore Pasquale Catanoso, si sofferma sulle difficoltà generate da una crisi economica che si riverbera anche sul sistema universitario. Spiega: “Siamo in un periodo difficile per le università italiane. Il numero di docenti è diminuito di quasi il 20%, i finanziamenti preposti per gli Atenei sono scesi di un ulteriore 20 %, passando dunque da 7 miliardi di erogazioni a 6 miliardi. Un analogo discorso riguarda anche il corpo docente”.
Poi illustra le “ricette” per affrontare gli attuali disagi: “la razionalizzazione dell’offerta, l’incentivazione della ricerca grazie ad un accordo generale con i Rettori del Mezzogiorno puntando sul mantenimento di standard qualitativi alti e sul collegamento con un mercato del lavoro sempre più selettivo”.
Dalla postazione che occupa – Catanoso è anche componente della Giunta dell’Assemblea della Crui (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) – il Rettore parla dell’attuale organizzazione universitaria nel Paese nonché del “percorso virtuoso che si sta tracciando”.
I due temi principali sono: “la semplificazione delle procedure e la riforma del finanziamento delle università. Riforma che da un’attuale sorta di fractio panis, porterà, sia pure in un tempo non brevissimo, al più equo parametro del costo standard insieme con un vero sistema di incentivi basato su performance realmente misurabili”.
In Calabria – ha concluso – non mancano poli d’eccellenza e la “Mediterranea” sta portando avanti progetti di ricerca e studi con lo sguardo rivolto anche all’Europa.