“L’aggiunta del tricolore è la scelta voluta dal Psi per sottolineare l’adesione, anche formale, dei socialisti alla celebrazione del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia e a tutto quello che questa celebrazione rappresenta”
Il Psi inserisce il tricolore nel suo simbolo
“L’aggiunta del tricolore è la scelta voluta dal Psi per sottolineare l’adesione, anche formale, dei socialisti alla celebrazione del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia e a tutto quello che questa celebrazione rappresenta”
ROMA – Una bandiera tricolore accompagnerà il simbolo del Partito socialista italiano. La modifica è stata votata dal Consiglio nazionale del partito guidato da Riccardo Nencini, in una affollata assemblea che si è tenuta la scorsa domenica, e non a caso, nella sala consiliare, detta del ‘Tricolore’, di Reggio Emilia. “La nostra – ha detto Nencini presentando il nuovo simbolo – è una battaglia di autonomia e dignità, per il buon governo della amministrazioni locali, per il rafforzamento all’interno del centrosinistra di un’area laica e riformista. L’aggiunta del tricolore è la scelta voluta dal Psi per sottolineare l’adesione, anche formale, dei socialisti alla celebrazione del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia e a tutto quello che questa celebrazione rappresenta”. La presentazione del nuovo simbolo è servita anche a lanciare ufficialmente la campagna per le elezioni amministrative di maggio che vedranno liste e candidati socialisti nella stragrande maggioranza dei comuni e delle province chiamati al voto, da Trieste, luogo simbolo per eccellenza dell’Unità, a Cosenza, storica roccaforte socialista, con la candidatura a sindaco di Franz Caruso. Una competizione che in alcune regioni, come la Campania dove si vota oltre che a Napoli anche a Benevento, Caserta e Salerno, dà ai socialisti una buona occasione per confermare un valido e antico insediamento elettorale. “Presentiamo ovunque liste col simbolo del Psi oppure dell’area riformista, ambientalista e laica, sempre collegate al centrosinistra, per consolidare una presenza socialista che è storicamente radicata nelle amministrazioni locali dove rimane viva e vitale nonostante l’assenza di rappresentanti eletti nel Parlamento nazionale. La nostra vocazione è sempre stata quella di favorire e accompagnare la crescita delle comunità locali. Per noi le elezioni di maggio sono una solida base per rafforzare il Psi e l’opposizione a questo centrodestra dominato dai rigurgiti separatisti della Lega. Ma sono anche un altro passo per tornare a rappresentare gli elettori socialisti anche alla Camera e al Senato e per dare all’Italia un futuro di giustizia sociale e di progresso”.
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