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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Il Principe Emanuele Filiberto di Savoia al “Premio Muse 2025” e per i “100 anni di Principe di Piemonte” a Reggio Calabria Il Principe ha sottolineato quanto sia importante credere nei propri obiettivi, invitando gli studenti a continuare gli studi, rivolgendosi anche ai musicisti, senza mai mollare

Il Principe Emanuele Filiberto di Savoia al “Premio Muse 2025” e per i “100 anni di Principe di Piemonte” a Reggio Calabria Il Principe ha sottolineato quanto sia importante credere nei propri obiettivi, invitando gli studenti a continuare gli studi, rivolgendosi anche ai musicisti, senza mai mollare

| Il 30, Nov 2024

Di Fameli Foti Rosa

Emanuele Filiberto Principe della Real Casa di Savoia è giunto in Calabria, insignito del prestigioso “Premio Muse 2025”. Una serie di eventi culturali e di beneficenza di rilievo, hanno impegnato S.A. in terra calabra, tra sabato 23 e domenica 24 novembre 2024. Emanuele Filiberto oltre ad essere molto amato dal popolo italiano, è seguito in TV nelle varie trasmissioni di grido come: Ballando con le Stelle, Quelli che il calcio, Amici di Maria de Filippi, Belve e tante altre. Il Principe Emanuele Filiberto è figlio di Marina Doria e Vittorio Emanuele, nipote di Umberto II di Savoia, ultimo Re d’Italia. Subito dopo il Referendum del 2 giugno 1946 sua altezza reale Re Umberto II fù costretto ad abbandonare il territorio italiano oramai Repubblica, esiliando all’estero. Nonostante ciò il Principe Emanuele Filiberto di Savoia nato in esilio molti anni dopo, è legatissimo all’Italia, paese natio di suo nonno. Il giovane Principe è giunto nella città di Reggio Calabria con grande entusiasmo e tanta voglia di osservare e toccare con mano i luoghi cari alla sua famiglia. Una serie di eventi promossi dal delegato gran magistrale per la Calabria degli ordini dinastici della Real Casa di Savoia, il Cav. nob. avv. Domenico Lupis. Tra i saluti di rito ed i ringraziamenti al premio Muse, S.A. Emanuele Filiberto ha ricordato quando suo nonno giunse per la prima volta in Italia, tornando via mare dalla Grecia. La prima tappa italiana fu proprio Reggio Calabria, oggi chiamato il chilometro più bello d’Italia. Durante la cerimonia al Muse, Emanuele Filiberto di Savoia ha ricevuto oltre il riconoscimento “Premio Muse 2025” anche numerosi doni: due ritratti fatti a mano da bravissimi artisti locali: una tela ad olio ed una ad acquarello, create dalle mani di Tina Nicolò e Cristina Benedetto. L’orafa Wanda Simone ha eseguito una penna su base in legno di olivo, mentre l’artista Gerardo Sacco ha creato una collana che riprende le nuance della figlia di Emanuele Filiberto, la Principessa Vittoria di Savoia. Gerardo Sacco ha raccontato la creazione, posto all’interno di uno scrigno a forma di libro, un secretaire, un pensiero per la Principessa Vittoria. Alla senatrice Tilde Minasi sono toccati i saluti istituzionali, arricchiti da alcuni aneddoti che riguardavano la regina Elena, il suo operato ed i suoi aiuti umanitari durante il rovinoso terremoto del 1908, che colpì Calabria e Sicilia. Il Principe Emanuele Filiberto una volta presa la parola ha salutato il pubblico presente, elencando una serie di ricordi intimi legati alla sua famiglia dei Savoia, in particolare alla magnanimità della regina Elena, sua bisnonna, chiamato “l’angelo dello stretto di Messina”. Anima compassionevole S.A.R. Elena di Montenegro, aiutò le povere vittime del terremoto del 1908. A lei è stata donata il 5 aprile del 1937 la Rosa della Cristianità da parte del Papa Pio XI, per la sua grande umanità verso il prossimo. E infine sempre al Muse premio 2025, il Principe ha espresso il suo disagio e disappunto nei confronti di alcune scelte storiche legate ai Savoia: 《 riguardo le leggi razziali mi “dissocio fermamente”.
Ho rispetto per la mia famiglia e la sua storia, ma diniego questa scelta scellerata. Amo la Calabria con i suoi colori, atmosfere, sapori e odori. Torno spesso in questa bellissima terra, anche in forma privata, terra ricca di colori e persone che amo. È una bellissima realtà culturale Reggio Calabria e il Muse in particolar modo. Qui ho percepito la passione delle persone che ho avuto modo di conoscere e la voglia di innovazione di questa florida città. Soprattutto la grande passione da parte del Presidente Livoti, del Vice presidente e di tutti i soci. È inevitabile sottolineare che la cultura riscatta i territori, anche quelli più bistrattati e dimenticati》. Numerosi edifici e monumenti di Reggio Calabria portano nomi importanti legati alla Real casa di Savoia. Vittorio Emanuele III venne a Reggio Calabria 1907 per l’inaugurazione dei giardini Umberto I, oggi Villa Comunale, dove c’è tuttora il busto in bronzo del Re Umberto I.
Il monumento dedicato a Vittorio Emanuele fù distrutto dopo il terremoto del 1908. La regina Elena portò ingenti aiuti umanitari ai terremotati, e fece ricostruire dall’ architetto siciliano Camillo Autore diversi monumenti, tra cui il cippo marmoreo dove oggi troneggia la statua della dea Athena Promachos a difesa della città. Il 28 dicembre 1908 Reggio Calabria e Messina furono colpite da un disastroso terremoto e maremoto e la Regina Elena si dedicò subito ai soccorsi. Messina la ricorda con l’appellativo di “angelo”. Sulle navi della Regia Marina, trasformate in ospedali, la Regina Elena aiutò i terremotati curando ferite, e portando conforto a chi aveva perso tutto sennonché la speranza. Il Principe Umberto II tornerà a Reggio nel 1932, anno in cui arrivò insieme alla consorte per l’inaugurazione del Trilite, con la statua della dea Minerva, divinità che, secondo il mito, era simbolo di giustizia, e temperanza. I Savoia presenti anche in occasione della cerimonia della posa della prima pietra per la costruzione del Museo Archeologico di Reggio Calabria, il medesimo che ospita i Bronzi di Riace.
Il monumento posto sul lungomare con il magnifico scenario che fa da sfondo, infatti, è il medesimo che Vittorio Emanuele III volle rivedere prima di proseguire il suo esilio, che lo porterà per sempre lontano dall’Italia. Il Principe di Venezia Emanuele Filiberto è legato ad ordini equestri istituiti per la difesa della nazione, e riveste il ruolo di Gran Maestro. Al seguito vi sono dame e i cavalieri appartenenti a questi Reali Ordini, al servizio dei bisognosi. Il principe Emanuele Filiberto di Savoia, principe di Piemonte e Principe di Venezia, XXVII duca di Savoia, XXIX gran maestro dell’ordine supremo della santissima annunziata, XVIII Gran Maestro dell’ordine dei santi Maurizio e Lazzaro e VII gran maestro dell’ordine civile di Savoia ha ricevuto un premio prestigioso, il Premio Muse 2025, assegnato per il suo contributo in associazioni umanitarie in aiuto dei bisognosi, con eventi di beneficenza ed anche per il suo legame storico con la città di Reggio Calabria. In questa occasione particolare assieme all’associazione Eracle è stata fatta una raccolta fondi a favore dei bambini nati prematuri, ottenendo un ottimo risultato, donati ben cinquemila e settecento euro. Oltre al Premio Muse il Principe Emanuele Filiberto ha partecipato durante queste due giornate in Calabria, al centenario dell’istituto scolastico “Principe di Piemonte”, una scuola reggina che porta il titolo nobiliare a lui assegnato da suo nonno. Presente il sindaco Giuseppe Falcomatà, che ha fatto visita alla scuola. Ad accompagnare il primo cittadino erano presenti, oltre ai docenti, al personale amministrativo, genitori degli allievi, anche la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Vitrioli-Principe di Piemonte-Galilei-Pascoli, Maria Morabito, ed Emanuele Filiberto di Savoia.
Un lavoro certosino quello preparato dalla scuola, con documenti recuperati dagli archivi storici, per ricostruire un secolo di storia. Il sindaco Falcomatà: 《 un altro bellissimo momento per celebrare il centenario della scuola Principe di Piemonte che, per l’occasione, è stata trasformata in un museo.
E’ stato un viaggio nella memoria storica della nostra città e del nostro Paese》. Tornando al prestigioso riconoscimento Muse, oramai da 25 anni viene ritirato da volti e personalità importanti del panorama nazionale; in questa edizione 2025 viene assegnato ad Emanuele Filiberto di Savoia per le continue attenzioni che il principe ha nei confronti degli “ultimi e di coloro che vivono in difficoltà”, creando eventi di beneficenza, ed anche per il suo legame storico con la città di Reggio Calabria. Infine il prof. Livoti ha ringraziato l’avv. Domenico Lupis per l’impegno profuso, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria storica. Alla Senatrice Tilde Minasi, sono toccati i saluti istituzionali, ed ha ricordato il legame di Casa Savoia con la città di Reggio Calabria, in particolare, dopo il terremoto del 1908.
Il Cav. nob. avv. Domenico Lupis, nel suo intervento si è soffermato sull’importanza della presenza di S.A. qui in Calabria e delle sue prospettive benefiche e umane. Il principe Emanuele Filiberto, nel suo intervento ha parlato del forte legame che lega la Calabria ai Savoia, ricordando che nel periodo dell’esilio in Svizzera, erano proprio i calabresi che gli raccontavano l’Italia. Il Principe di Venezia: 《In Calabria sto bene, mi sento a casa. Ricordatevi che in casa Savoia avete un amico che vi pensa e che vi vuole bene》. BIl principe ha parlato degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia, che si occupano storicamente di opere di beneficienza e solidarietà, in Italia e all’estero, grazie anche alle delegazioni che ne diffondono e promuovono attività in tutto il mondo, in particolare l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, detto anche Ordine Mauriziano. Infine, il principe ha concluso, ribadendo il suo amore per la Calabria e il Meridione e l’amore per la sua famiglia e le sue figlie e sua moglie attrice francese Clotilde Courau, sposata in Italia nel 2003 a Roma nella basilica di Santa Maria degli Angeli. Nella giornata di domenica 24 novembre il Principe Emanuele Filiberto ha presieduto la messa in suffragio di suo padre S.A.R. il Principe Vittorio Emanuele di Savoia presso la chiesa parrocchiale di San Giorgio al Corso, a Reggio Calabria, detta anche la chiesa degli artisti. Infine il Principe Emanuele Filiberto di Savoia è stato invitato al Concerto in onore dei 100 anni (1924-2024) della scuola “Principe di Piemonte” presso il teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, in presenza del Sindaco Falcomatà e della dirigente della scuola “Principe di Piemonte”. Presenti in teatro alcuni studenti della scuola “Principe di Piemonte”, con una rappresentazione teatrale e musiche dal vivo. Il Principe ha sottolineato quanto sia importante credere nei propri obiettivi, invitando gli studenti a continuare gli studi, rivolgendosi anche ai musicisti, senza mai mollare. A seguire a conclusione delle due giornate, che hanno visto S.A. Emanuele Filiberto premiato dal Muse, una cena di beneficenza, ad opera dell’associazione Eracle onlus, presso il Grand Hotel Excelsior, sempre a Reggio Calabria. Presente all’evento anche il Direttore del Conservatorio di Musica “Francesco Cilea” il Maestro Francesco Romano. Un ringraziamento particolare da parte del Principe Emanuele Filiberto è andato alla città di Reggio Calabria, agli organizzatori del Premio Muse e al Cav. nob. Avv. Domenico Lupis, che ha gestito l’iter delle due giornate in Calabria, con cura e attenzione. Il Principe Emanuele Filiberto dopo la Calabria sarà atteso in Sicilia.