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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Il presidente del Cda Porcino difende l’operato della Sogas

Il presidente del Cda Porcino difende l’operato della Sogas

“Chiediamo alla classe politica regionale e provinciale nonché alla deputazione nazionale è di aiutarci ad arginare i fenomeni del passato”

Il presidente del Cda Porcino difende l’operato della Sogas

“Chiediamo alla classe politica regionale e provinciale nonché alla deputazione nazionale è di aiutarci ad arginare i fenomeni del passato”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Personalmente non sento il bisogno di assumere alcun
difensore d’ufficio poiché non c’è davvero nulla da
nascondere, piuttosto ritengo opportuno rispedire al mittente
eventuali provocazioni o qualsiasi tipo di argomentazioni che
tendano, seppure invano, di gettare ombre o discredito
sull’operato dell’attuale CdA di Sogas che ho l’onore di
presiedere.
In questi pochi mesi da quando ci siamo insediati, dopo aver
attentamente esaminato le carte e fatto una analisi a 360°su
quanto abbiamo ereditato, le parole chiave che abbiamo
scelto sono state: “rigore e pulizia”.
In modo rigoroso abbiamo inteso mettere ordine a dei conti
che fino ad allora non tornavano affatto.
Canoni di locazione o di esercizio mai riscossi nè pretesi da
nessuno nel totale disinteresse rispetto al reale interesse
dello scalo aeroportuale. Sprechi di denaro e stipendi
decisamente esagerati distribuiti a pioggia come fossero
caramelle. La storia di Sogas è piena zeppa di questi esempi
e, purtroppo, il bilancio dell’Aeroporto che abbiamo ereditato
lo denuncia in modo impietoso. Pochi i controlli e molte le
“disattenzioni”.
Naturalmente, mi rendo conto che quando si toccano in
questo modo simili interessi e tali argomenti, quando si cerca
di ripristinare la normalità laddove ci si è abituati “a bazzicar
male” è naturale che ogni provvedimento che abbiamo inteso
assumere possa generare qualche scontento di troppo.
Ma la Società di Gestione dell’Aeroporto Tito Minniti, almeno
secondo noi del nuovo CdA, non ha il compito di garantire
“rendite e posizioni personali” né stipendi da super manager a
tizio o caio solo perché amico del potente di turno. Non si può
pensare di poter mantenere le retribuzioni record percepite
da ben otto dirigenti Sogas con tanto di indennità ad
personam.
Quello che invece chiediamo alla classe politica regionale e
provinciale nonché alla deputazione nazionale è di aiutarci ad
arginare questi fenomeni del passato, a non fare pressioni né
tentare di ostacolare questo cambiamento e questo
risanamento che abbiamo messo in atto. Dateci fiducia e
lasciateci lavorare lasciando fuori dall’aeroporto le beghe
della politica. Fatelo per il bene del nostro aeroporto. Se così
non sarà il danno lo farete solo ai reggini in primis e a tutta
l’utenza dello scalo dell’Aeroporto dello Stretto. Simili
attacchi che riceviamo anche a mezzo stampa non ci
impressionano nè ci stupiscono. Anzi, in un certo senso, li
comprendiamo. Sono il segno evidente che stiamo operando
bene e che qualcosa sta cambiando.
Continua, infatti, il lavoro di “pulizia” già avviato dal nuovo
CdA Sogas spa. Ultimamente si è dato corso alle operazioni di
verifica delle “pesanti” buste paga che ricevono i dipendenti e
si è avuto modo di accertare che ben 21 dipendenti
ricevevano per 14 mensilità (si! Sic!) l’indennità di
“maneggio denaro” e che tutti ricevevano il “premio di
produzione”. Le due indennità avevano un costo lordo, oltre
gli oneri accessori di legge, per la società da un minimo di
95,000 ad un massimo di 145,00 mensile per l’indennità di
maneggio denaro e da un minimo di 110,00 ad un massimo di
155,00 per il premio di produzione che, atteso le enormi
perdite dichiarate dalla società nel costo degli anni, non ha
ragione di esistere!
Le due indennità sono contrattualmente previste, ma vanno
erogate la prima solo al personale che si occupa della “cassa”
che in Sogas spa, stante la particolare attività sociale, è in
numero di una sola unità e il premio di produzione, come per
legge, è erogabile solo dopo aver effettuato con le OO.SS. di
categoria una contrattazione di secondo livello. Orbene in
Sogas Spa detta contrattazione non è stata MAI effettuata e
qualcuno ricorda che un “provvedimento” dell’anno 1993 ha
consentito ai dipendenti di fruire di detta indennità. Il
risparmio, compreso gli oneri accessori a carico della società,
si aggira intorno ad 250.000 euro.
Non ci sembra un risultato da poco. Cosi come ci sprona ad
andare avanti in questa direzione l’aumento di ben ventimila
passeggeri limitatamente al periodo in cui abbiamo assunto la
guida del nuovo CdA in riferimento alle passate annualità.
Risultati che, dati alla mano, sono davanti agli occhi di tutti e
che è difficile non tenere in debita considerazione. A meno
che tali pressioni mediatiche in realtà non celino preparino il
terreno o facciano da apripista per altri ben più autorevoli
interventi tesi magari a creare un allarmismo o un disimpegno
“interessato” da parte della Politica nei confronti di un
Aeroporto e di un Management che ha solo a cuore.

Carlo Alberto Porcino, presidente CdA Sogas Spa

redazione@approdonews.it