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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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“Il Porto di Gioia Tauro sia la capitale economica del Mediterraneo” Lo dichiara Mario Oliverio

“Il Porto di Gioia Tauro sia la capitale economica del Mediterraneo” Lo dichiara Mario Oliverio
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“Gioia Tauro non deve diventare soltanto il capoluogo economico della
Calabria, ma la capitale produttiva del Mezzogiorno e dell’intero bacino
del Mediterraneo. Con noi su questo fronte si sfonda una porta aperta e lo
dimostrano i fatti: il nostro impegno a sostegno di Gioia è stato costante
nel tempo e ancora oggi rappresenta il cuore del nostro programma di
governo alla Regione. Abbiamo creduto fin dall’inizio che questa
infrastruttura potesse diventare uno dei principali hub del transhipment
nel Mediterraneo e lavorato perché qui si creassero le precondizioni per un
reale sviluppo economico, attraverso il primo via libera all’accordo di
programma quadro sul polo logistico-intermodale”. Lo afferma il candidato
del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria, Mario Oliverio.
“Su Gioia Tauro ci giochiamo una scommessa fondamentale per il futuro
dell’intera Calabria e non solo della Città metropolitana di Reggio. In
caso di mia elezione a presidente della Regione, daremo priorità assoluta
all’azione politica per accelerare l’istituzione della Zona economica
speciale, sperando di raggiungere uno dei tanti obiettivi mancati dalla
vecchia giunta. Oggi, tra l’altro, l’Italia è tornata ad avere un ruolo
forte e autorevole in Europa, presupposto fondamentale per ottenere la
defiscalizzazione dell’area e, dunque, l’attrazione di capitali stranieri.
Il presidente del Consiglio Renzi, nella sua ultima visita in Calabria, ha
sollecitato la sottoscrizione in tempi brevi di un contratto d’investimento
per Gioia Tauro, volto a favorire il potenziamento delle filiere, la
cooperazione tra imprese e l’innovazione delle aziende. Il vero problema è
quello della mancanza di collegamenti ferroviari che di fatto rappresenta
una ‘strozzatura’ dell’asse paneuropeo che potrebbe essere servito dal
nostro porto. Per quanto ci riguarda – conclude Mario Oliverio –
disponibilità nei confronti sia dei terminalisti che, in generale, degli
industriali. Creando valore aggiunto a Gioia Tauro, il pil calabrese
tornerebbe in pochi anni ai livelli pre-crisi con prospettive di sviluppo
concreto attraverso l’economia reale”.