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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Il nemico dei Casalesi Federico Cafiero de Raho è il nuovo procuratore di Reggio

Il nemico dei Casalesi Federico Cafiero de Raho è il nuovo procuratore di Reggio

 

A nominarlo è stato il plenum del Consiglio superiore della magistratura con 12 voti a favore

Il nemico dei Casalesi Federico Cafiero de Raho è il nuovo procuratore di Reggio Calabria

A nominarlo è stato il plenum del Consiglio superiore della magistratura con 12 voti a favore. Otto preferenze, invece, sono andate all’altro candidato Francesco Paolo Giordano, mentre 4 consiglieri si sono astenuti. Gratteri aveva ritirato la sua candidatura prima della riunione



REGGIO CALABRIA – Federico Cafiero de Raho è il nuovo capo della Procura di Reggio Calabria. A nominarlo è stato il plenum del Csm, con 12 voti a favore. Otto preferenze, invece, sono andate all’altro candidato, Francesco Paolo Giordano, mentre 4 consiglieri si sono astenuti. Erano stati quattro i candidati proposti dalla quinta commissione: lo stesso procuratore aggiunto di Napoli Federico Cafiero de Raho, gli aggiunti di Reggio Calabria Michele Prestipino e Nicola Gratteri e il capo della Procura di Caltagirone, Francesco Paolo Giordano. Il plenum di palazzo dei Marescialli sceglierà tra questi nomi il successore di Giuseppe Pignatone che, un anno fa, ha lasciato la guida della Procura reggina per svolgere funzioni di procuratore capo a Roma. Tra i candidati, quello che in commissione ha ottenuto il maggior numero di voti (tre preferenze) è Cafiero de Raho: gli altri tre hanno avuto un voto ciascuno, mentre Gratteri aveva annunciato oggi la decisione di ritirare la propria candidatura. Cafiero de Raho, fino ad oggi procuratore aggiunto a Napoli, andrà così a ricoprire la poltrona lasciata vacante un anno fa da Giuseppe Pignatone, che oggi riveste l’incarico di procuratore capo a Roma.

In magistratura dal 1977, De Raho ha sempre svolto le funzioni di pubblico ministero, prima a Milano, poi dal 1984 a Napoli. E dal 2006 è procuratore aggiunto nel capoluogo campano. Il ritardo del Csm nella nomina del procuratore di Reggio, assieme ad altri altrettanto consistenti, aveva spinto il mese scorso il capo dello Stato a strigliare i consiglieri, con una dura lettera in cui puntava l’indice sui contrasti tra le correnti della magistratura.

Nella delibera a favore di Cafiero de Raho, presentata in plenum, si ricordano in particolare i «numerosi e complessi procedimenti penali» da lui gestiti «nei confronti di pericolosissime organizzazioni criminali di matrice camorristica». Tra questi, il processo ‘Spartacus’ al clan dei Casalesi, in cui Cafiero ha «svolto una requisitoria che si è snodata per ben 52 udienze». Non solo criminalità, considerato che il neo procuratore reggino non manca anche di lavorare in direzione della politica, considerato che il suo nome, insieme a quello dei suoi pm, compare in calce alla richiesta di giudizio immediato nei confronti di Silvio Berlusconi per corruzione elettorale.

Nell’ambito della stessa riunione del Csm, nulla da fare per Carlo Macrì, procuratore presso il tribunale dei minori di Reggio Calabria, in lizza per il posto vacante di procuratore capo a Busto Arsizio. Il Csm ha nominato Gian Luigi Fontana che ha ottenuto 11 voti, mentre 3 sono quelli ottenuti da Macrì.

LA DICHIARAZIONE

«Arrivo a Reggio Calabria con grande entusiasmo. Mi hanno chiamato tanti colleghi da Reggio e questo mi onora e mi fa piacere. Il primo ingrediente perchè l’ufficio possa contrastare efficacemente la forma peggiore di criminalità organizzata è l’affiatamento e già queste telefonate mi danno la certezza di questo». È questo il primo commento del nuovo procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho. «Il modello attuato a Napoli – ha aggiunto il magistrato parlando di come intende svolgere il suo compito – è stato quello del lavoro di gruppo in cui tutti i magistrati che hanno collaborato con me lo hanno fatto in modo affiatato. Questa è stata la base fondamentale per ottenere grandi risultati. A Reggio sono già stati ottenuti grandi risultati, quindi spero di immergermi in un modello analogo a quello napoletano in cui tutti lavorano per l’ufficio e quindi ripetere i grandi risultati ottenuti».

I COMMENTI

Il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, dopo avere appreso della nomina a capo della Procura di Federico Cafiero de Raho, ha espresso «fervidi auguri di buon lavoro al collega, dott. Cafiero de Raho, certo che la sua esperienza professionale è di buon auspicio per la guida di questo delicato Ufficio». Gratteri aveva ritirato in mattinata la propria candidatura per la nomina a capo della Procura della Repubblica di Reggio Calabria. Una decisione che il magistrato aveva comunicato al Csm nei giorni scorsi. Su questo aspetto il magistrato non ha voluto fare commenti o rilasciare dichiarazioni in relazione a questa decisione.

«Finalmente dopo quasi un anno il Csm ha nominato il nuovo procuratore di Reggio Calabria. La lentezza della procedura da parte del Csm deve però far riflettere perchè non è pensabile che si lasci senza capo un posto cosi delicato dove i magistrati sono molto esposti». E’ quanto afferma, in una nota, Cosimo Ferri, segretario generale di Magistratura Indipendente. «L’ultimo atto intimidatorio, gravissimo e reiterato – prosegue Ferri – nei confronti del pm Dda Giuseppe Lombardo ne è l’esempio e deve richiamare l’attenzione delle istituzioni. Magistratura indipendente auspica che nel futuro il Csm sia più tempestivo».

Messaggio anche dal governatore Giuseppe Scopelliti: «Desidero formulare gli auguri di buon lavoro e dare il benvenuto al nuovo Procuratore capo di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho. Da parte nostra ci sarà massima collaborazione per supportare la sua azione volta a rafforzare la legalità sul territorio».