Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Il ministro Bray in Calabria: «Pronti a investire. E per i Bronzi di Riace useremo i fondi europei»

Il ministro Bray in Calabria: «Pronti a investire. E per i Bronzi di Riace useremo i fondi europei»

L’esponente del governo Letta è intervenuto alla chiusura del festival dei libri sulle mafie “Trame” e ne ha approfittato per anticipare che una fetta dei finanziamenti comunitari saranno impiegati per intervenire sui ben culturali. La precedenza sarà data al Mezzogiorno. E i guerrieri simbolo della Calabria saranno in prima fila

Il ministro Bray in Calabria: «Pronti a investire. E per i Bronzi di Riace useremo i fondi europei»

L’esponente del governo Letta è intervenuto alla chiusura del festival dei libri sulle mafie “Trame” e ne ha approfittato per anticipare che una fetta dei finanziamenti comunitari saranno impiegati per intervenire sui ben culturali. La precedenza sarà data al Mezzogiorno. E i guerrieri simbolo della Calabria saranno in prima fila

 

LAMEZIA TERME – E’ venuto al festival “Trame” dei libri sulle mafie, ma ha fatto un annuncio che riguarda uno dei simboli del turismo calabrese. Il ministro per i Beni Culturali, Massimo Bray ha infatti parlato degli investimeni nel suo settore di competenza e ha anticipato che «nelle prossime settimane con il ministro per la Coesione territoriale Trigilia renderanno noti «quali saranno i progetti su cui potremo investire delle risorse europee per la valorizzazione dei beni culturali». Ma tra questi, fa sapere Bray, ci saranno di sicuro i Bronzi di Riace. «Gli interventi – ha aggiunto – riguarderanno in primo luogo le regioni del Mezzogiorno. Questo è un primo segno di attenzione perchè questo governo crede nella cultura e nel rilancio del Sud. Uno dei investimenti riguarda uno dei simboli della Calabria come i Bronzi di Riace ma anche per il Colosseo e tanti beni». Secondo Bray, «avere unito turismo e cultura possa rappresentare una opportunità specialmente per le regioni del Mezzogiorno».

Il ministro è intervenuto poi sul tema focale di Trame, dichiarando: «E’ importantissimo che la cultura sia uno strumento per combattere le mafie». Il Festival Trame, che ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, dibattiti e incontri, è diretto da Gaetano Savatteri e organizzato dalla Fondazione Trame e dall’Associazione Antiracket di Lamezia Terme, con il sostegno del Comune e dell’Associazione Italiana Editori.

Il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Massimo Bray, ha anche visitato, insieme al sindaco Gianni Speranza, il museo archeologico Lametino e la Casa del libro antico.
Il ministro è intervenuto precedentemente all’incontro pubblico dal titolo “Questa terra diventerà bellissima” con Marino Sinibaldi e Gaetano Savatteri.
“Il Festival Trame, giunto alla terza edizione, – ha detto il ministro – si è affermato come un momento importante per la vita culturale e civile della Calabria e del Paese. L’edizione di quest’anno è importante anche per l’attenzione speciale riservata alle donne: a quelle donne che, in vari ruoli, si sono impegnate nel contrasto e nella lotta alla criminalità organizzata. Si tratta di un segnale significativo, che si inserisce nel contesto di un’attenzione sempre crescente, anche da parte della politica, nei confronti del contributo specificamente femminile alle realtà migliori del nostro vivere associato”. Il sindaco ha poi salutato il festival e tutti i presenti: “Qui la politica è stata sempre debole con la mafia, noi ci siamo impegnati con tutte le nostre forze. Ce l’abbiamo messa tutta. Con Trame e i libri sulle mafie abbiamo piantato un seme importante per la crescita civile e culturale di questo territorio”.

speranza con bray