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Il MeetUp Cosenza si dissocia dalle dichiarazioni di Molinari e Barbanti

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La delicata fase che il Movimento sta attraversando, merita una
riflessione. Come MeetUp Cosenza abbiamo vissuto sulla nostra pelle e molto
da vicino, le difficoltà legate agli ultimi risultati elettorali, ma senza
perdere fiducia ed entusiasmo.

In questo panorama, ci lascia attoniti l’atteggiamento di alcuni portavoce
che costantemente si oppongono alla linea del Movimento 5 Stelle. Francesco
Molinari e Sebastiano Barbanti, negli ultimi giorni non hanno fatto mancare
la loro presenza sulla stampa e, come spesso è accaduto negli ultimi tempi,
lo hanno fatto esprimendo il loro totale dissenso su quanto
democraticamente votato e deciso sul blog www.beppegrillo.it.

Molinari, nell’intervista pubblicata su La Repubblica il 30/11/14, dichiara
“Così diventiamo un partito, tradita la nostra anima movimentista”,
paragonando senza mezzi termini il Movimento a una banale struttura
partitica, questo a seguito della votazione con la quale gli iscritti al
portale hanno deciso di affiancare cinque portavoce alla figura di Beppe
Grillo. A questa consultazione hanno partecipato 37.127 iscritti, dei quali
oltre il 90% ha votato per approvare tale riorganizzazione, che Molinari
definisce “direttorio”. Il Movimento deve crescere ed evolversi, ed è
proprio questa l’idea che ha guidato tutti nella decisione di voto, inoltre
l’opinione del senatore è irrilevante in quanto portavoce che deve
attenersi alle decisioni della base. Molinari, comunque, non è nuovo a
queste screditanti esternazioni. È del 1 Dicembre 2013, giorno del III
VDay, la sua intervista al Secolo XIX, in cui paragona il Movimento
addirittura a Forza Italia. Ad un anno esatto, Molinari rincara la dose,
sull’ Huffington Post dichiara: “Abbiamo mandato a quel paese nostre regole
e principi, con espulsioni e direttorio superata ogni reticenza”. Sempre il
30 novembre, Barbanti si fa intervistare da La Stampa, definendo il
Movimento “un incubo” ed esprimendo la sua sfiducia, chiedendosi anche “Chi
è lo Staff?”. Dichiara, inoltre, di rifiutare il meccanismo di
rendicontazione, al quale inizialmente aveva manifestato piena adesione,
considerandolo “poco trasparente” e inadeguato a tutelare la privacy. I
reali motivi di questo dissenso rimangono tuttavia ignoti, nonostante la
base chieda spiegazioni in merito. Probabilmente, in questa fase non è
utile strumentalizzare l’appoggio della base, come invece è successo in
passato, allo scopo di creare tensioni interne al gruppo parlamentare e sul
territorio. A tal proposito, ricordiamo che in occasione del trasbordo
delle armi chimiche siriane, nuovamente non si erano attenuti alla linea
nazionale del Movimento, alimentando divisioni e contrasti tra gli
attivisti.

Più volte nell’ultimo anno abbiamo cercato occasioni di dialogo, in
particolare con Molinari, che ha sempre evitato il confronto. A questo
punto, è nostra intenzione dissociarci completamente e fermamente da queste
dichiarazioni infamanti e di discredito per il Movimento.

Alla luce di quanto dichiarato, ci aspettiamo un atto di coerenza da parte
di Barbanti e Molinari e che, come dichiarato da quest’ultimo, si adeguino
al volere della base. Non riconoscendosi più nel Movimento e nelle scelte
da esso intraprese, facciano un passo indietro rimettendo il loro mandato.

*MeetUp Cosenza Amici di Beppe Grillo