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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Il M5S chiede il commissariamento della Regione Calabria nella gestione dei rifiuti

Il M5S chiede il commissariamento della Regione Calabria nella gestione dei rifiuti

La richiesta è contenuta nell’interrogazione parlamentare rivolta al presidente del Consiglio e ai ministri dell’Ambiente e dell’Interno

Il M5S chiede il commissariamento della Regione Calabria nella gestione dei rifiuti

La richiesta è contenuta nell’interrogazione parlamentare rivolta al presidente del Consiglio e ai ministri dell’Ambiente e dell’Interno

 

Sulla discarica di Celico (Cosenza) i deputati M5S Dalila Nesci, Federica Dieni e Paolo Parentela hanno appena presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al presidente del Consiglio e ai ministri dell’Ambiente e dell’Interno.
Nell’atto, i tre parlamentari Cinque Stelle hanno chiesto il commissariamento della Regione Calabria nella gestione dei rifiuti, difendendo il dissenso civile «espresso con legittimità dai manifestanti di Celico per difendere il loro territorio nella legge, spesso aggirata per via dell’assoluta mancanza di programmazione dei vari amministratori responsabili dello smaltimento».
Inoltre, i tre deputati M5S hanno chiesto ai ministri interrogati «quali provvedimenti, per le rispettive competenze, intendano adottare per evitare che si reprimano forme di dissenso civile finalizzate al rispetto delle leggi da parte dell’amministrazione pubblica».
Nei mesi scorsi, Nesci, Dieni e Parentela avevano già promosso una lunga interrogazione-dossier sullo smaltimento dei rifiuti in Calabria, rilevando sprechi e incapacità dei commissari governativi e della classe politica regionale. «Oggi – sostengono i tre parlamentari, insieme al senatore M5S Nicola Morra – bisogna impedire che la Regione Calabria, lontana dai problemi perché in attesa di conoscere se il presidente Guseppe Scopelliti verrà o meno interdetto dai pubblici uffici, continui ad agire nell’improvvisazione e senza un piano efficace sui rifiuti».
Nesci, Dieni, Parentela e Morra concludono: «Il governo intervenga subito, poi il piano rifiuti e la gestione passino a una classe politica diversa, eletta da un popolo pienamente consapevole degli errori e orrori del passato».