Il giornalista calabrese Fabio Pistoia nuovo direttore responsabile del settimanale nazionale “DiTutto.it”
Giu 14, 2013 - redazione
Il 30enne pubblicista è originario di Corigliano Calabro
Il giornalista calabrese Fabio Pistoia nuovo direttore responsabile del settimanale nazionale “DiTutto.it”
Il 30enne pubblicista è originario di Corigliano Calabro
Un giovane giornalista calabrese alla guida di uno dei settimanali nazionali più importanti ed in vendita in tutte le edicole d’Italia. Si tratta del trentenne pubblicista Fabio Pistoia, originario di Corigliano Calabro (Cosenza), nominato nuovo Direttore Responsabile del Settimanale “DiTutto.it”, noto al grande pubblico per gli argomenti affrontati di attualità, cronaca rosa, tv, spettacolo.
Nel numero attualmente in edicola è presente, a firma dello stesso Pistoia, un approfondito servizio, corredato di foto, teso a ristabilire la verità sulla realtà di Corigliano dopo il recente fatto di cronaca che ha registrato il barbaro omicidio della sedicenne Fabiana Luzzi.
Questi alcuni passaggi dell’articolo: “Sul mare Jonio, nei pressi dell’antica Sibari, sorge un centro vitale e commerciale: Corigliano Calabro. Una città di oltre 40mila abitanti, sesta della Calabria per densità demografica ed estensione territoriale. È in questo lembo del Sud Italia che si è consumata nelle scorse settimane la tragedia che ha sconvolto tutta Italia: la barbara uccisione, ad opera del fidanzato diciassettenne, di Fabiana Luzzi, una ragazza di 16 anni neppure compiuti, dapprima colpita con oltre venti coltellate e poi bruciata ancora viva, per ammissione del suo stesso carnefice. Un fatto di inaudita gravità per i raccapriccianti dettagli emersi nelle ore successive all’accaduto e per la minore età della povera vittima, tale da creare legittimo sconcerto in una comunità balzata all’improvviso su tutti i media nazionali”. (…) “Una città sconvolta, Corigliano, che non corrisponde affatto al ritratto di “paese” in preda al degrado ed alla barbarie descritto da taluni organi d’informazione. La grande solidarietà e il profondo affetto nei confronti della famiglia ed il composto dolore della comunità ne sono la testimonianza più tangibile”.