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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 09 OTTOBRE 2024

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Il “Gemelli Careri” dice “no” alla violenza sulle donne Momento di crescita e riflessione per la comunità scolastica taurianovese

Il “Gemelli Careri” dice “no” alla violenza sulle donne Momento di crescita e riflessione per la comunità scolastica taurianovese
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Dopo la giornata sulla legalità, per gli studenti dell’IIS “Gemelli Careri” di Taurianova, arriva un altro momento di crescita e riflessione. In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, tutta la comunità scolastica taurianovese si è ritrovata presso l’auditorium dell’istituto diretto dal preside Pietro Paolo Meduri, per partecipare al convegno dibattito organizzato dall’associazione Nuova Aracne (presieduta da Lucia Ferrara) in sinergia con docenti e alunni del Gemelli Careri e delle scuole medie “Monteleone-Pascoli” e “Sofia-Contestabile”.

“Violenza sulle donne: alle origini del fenomeno” è stato il tema sul quale si sono sviluppati gli interventi. La psicologa Stella Nania ha posto l’accento sulle ataviche differenze di genere esistenti tra uomo e donna: “All’origine del fenomeno c’è la percezione antica che al padre-padrone forte, corrisponda l’idea di una donna debole e inferiore. Ed è per questo – prosegue – che le violenze più frequenti avvengono in ambito domestico. Ciò succede quando la relazione di coppia è disfunzionale. Alla base c’è sempre una gelosia di varia natura (sentimentale, economica, sociale) che porta ai conflitti e quindi alla violenza. Soprattutto quando l’uomo non accetta ciò che sente come umiliazione. Spesso i bambini che assistono alla violenza familiare diventano, a loro volta, adulti violenti. Fondamentale è, quindi, fare prevenzione sin da piccolissimi”.

Ed è proprio sul modo giovanile che Luigi Mamone, assessore alla promozione della cultura del comune di Taurianova, pone l’accento: “Solo dall’analisi delle ragioni che portano alla violenza, i giovani potranno essere in grado di costruire una società migliore. A volte è questione di incomunicabilità”. Per questo esorta i ragazzi a riscoprire il piacere del confronto civile: “Quando finiscono i sogni comincia la violenza. Siate artefici del vostro destino”.

Un incontro interessante che ha avuto come valore aggiunto la partecipazione attiva di tutta la comunità scolastica taurianovese: dalle scuole medie allo stesso istituto superiore. I ragazzi non sono stati spettatori passivi ma i veri protagonisti della giornata. “Rinnoviamo il nostro impegno per diffondere la cultura della non violenza – ha affermato il dirigente scolastico Meduri – la scuola è la prima deputata alla promozione del rispetto contro ogni forma di discriminazione di genere”.

“Bisogna educare i ragazzi all’uguaglianza – ha detto Aurora Placanica, preside dell’Ic “Monteleone-Pascoli” – si spera che intervenendo sulle nuove generazioni il fenomeno sia arginato. Contiamo su di voi”.
“E’ un problema culturale – sostiene Giuseppe Loprete, dirigente dell’Ic “Sofia-Contestabile” – la donna è percepita come un oggetto. Le ragazze sappiano fin da ora che non si uccide per amore ma solo perché si è criminali”.

Le prime ad esibirsi sono le alunne dell’istituto professionale per l’agricoltura, un momento particolarmente intenso ed emozionante. Tre donne che raccontano storie diverse che hanno nella violenza il comune denominatore: un’impiegata che subisce molestie dal suo capufficio, una bambina che assiste agli abusi del padre sulla madre, la voce dell’amore ucciso: Noemi Durini ammazzata a 16 anni dal fidanzato. A lei le ragazze hanno dedicato il loro lavoro.

Le studentesse della IVB SIA e III A commerciale, invece, hanno dato voce alle mille donne che non hanno avuto il coraggio di denunciare o che sono state uccise perché uscite dal solco delle regole che la società aveva assegnato loro, attraverso la lettura di alcuni brani tratti dal libro “Ferite a morte” di Serena Dandini.
Infine la V e III A del geometra ha proposto un lavoro tratto dall’opera di Bruno Esposito “Il coraggio delle donne”.

Spazio anche alla musica con Diego Licopoli (VB Sia) che ha cantato il suo inedito “Ti senti sola” e Francesco Maio (II A Ipaa) che oltre a “Colpi di pistola” di Brunori Sas si è esibito in una canzone d’amore da lui composta.
La giornata è stata arricchita anche dal contributo delle terze classi delle scuole medie “Contestabile” e “Pascoli”. A concludere Lucia Ferrara, presidente dell’associazione “Nuova Aracne” e già docente del “Gemelli Careri”: “La scuola ha il compito primario di formare i giovani alla società del domani. La scuola oggi vive una giornata importantissima del suo processo educativo, cioè chiamare a raccolta tutti i ragazzi perché offrano sempre validi contributi di speranza per il futuro. La loro età si presta ad assorbire e fare propri i grandi valori dell’uomo che tocca agli adulti di domani ripristinare pienamente”.