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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 09 OTTOBRE 2024

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Il Corecom partner scientifico del seminario “Etica della comunicazione”

Il Corecom partner scientifico del seminario “Etica della comunicazione”

| Il 27, Gen 2011

Si tratta di un iniziativa organizzata dal Rotary e dalla Confesercenti

Il Corecom partner scientifico del seminario “Etica della comunicazione”

Si tratta di un iniziativa organizzata dal Rotary e dalla Confesercenti

 

“Ho aderito molto volentieri all’invito rivolto al Corecom di essere tra i partners scientifici del seminario ‘Etica della comunicazione’, in programma a Reggio il 10 e 11 febbraio, organizzato dal Rotary e dalla Confesercenti. Si tratta di un’iniziativa qualificata di notevole spessore che, tra l’altro, ha la finalità quanto mai meritoria di destinare risorse  per donare una importante apparecchiatura al reparto pediatrico degli Ospedali Riuniti di Reggio”. E’ quanto ha dichiarato  l’avvocato Silvia Gulisano, presidente del Corecom-Calabria (l’autorità regionale di garanzia per le comunicazioni) che ha partecipato oggi alla presentazione del seminario, promosso  dal Rotary Reggio Calabria Sud Parallelo 38 e dalla Confesercenti provinciale. “Il Seminario, rivolto a imprenditori, professionisti e studenti universitari – ha aggiunto la Gulisano –  si propone di mettere a fuoco il valore  etico della comunicazione. Si tratta di un concetto che ha un’importanza primaria per quanti come noi si occupano istituzionalmente del rispetto delle regole che sovrintendono all’emittenza radiotelevisiva locale con riguardo anche ai contenuti che raggiungono i cittadini-utenti. Non può esserci dubbio sul fatto che una ‘buona comunicazione’ è quella che nasce dal rispetto della deontologia.” “Si dice che se la morale impone, la deontologia raccomanda – aggiunge la presidente del Corecom –  e quindi, in materia di etica della comunicazione, più che di regole c’è bisogno di autoregolamentazione, più che di un quadro normativo cogente, di  autodisciplina, di que llo che gli anglosassoni definiscono ‘moral suasion’. Ci sono, del resto, in gioco diritti da salvaguardare, come la dignità, la rispettabilità e la riservatezza delle persone. E ci sono da tutelare i minori, particolari categorie deboli e anche, lasciatemelo dire,  la dignità delle donne”.

redazione@approdonews.it