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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Il cordoglio della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria per la scomparsa dell’architetto Natale Cutrupi Già dipendente della ex Provincia, Cutrupi era divenuto nel tempo un punto di riferimento per il circuito culturale cittadino per la sua passione per la poesia e le tradizioni reggine. Nel 2022 era stato anche insignito del San Giorgio d'Oro, massima benemerenza cittadina

Il cordoglio della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria per la scomparsa dell’architetto Natale Cutrupi Già dipendente della ex Provincia, Cutrupi era divenuto nel tempo un punto di riferimento per il circuito culturale cittadino per la sua passione per la poesia e le tradizioni reggine. Nel 2022 era stato anche insignito del San Giorgio d'Oro, massima benemerenza cittadina

La Città Metropolitana ed il Comune di Reggio Calabria esprimono sentimenti di sincero cordoglio per la scomparsa dell’architetto Natale Cutrupi, già dipendente dell’ex Provincia, il cui lavoro e la cui professionalità erano riconosciuti come punto di riferimento dell’intera comunità cittadina.
La Città Metropolitana ed il Comune di Reggio Calabria, attraverso il sindaco Giuseppe Falcomatà, trasmettono ai familiari un messaggio di vicinanza per “una perdita – è scritto in una nota di Palazzo Alvaro – che varca la soglia privata diventando anche collettiva”.
Sono, infatti, numerosi e significativi i lavori e le pubblicazioni del compianto architetto che hanno reso onore e prestigio alla città ed al territorio di Reggio Calabria, offrendo importanti testimonianze storiche di svariati settori della vita sociale e culturale. Proprio per questo suo impegno in ambito storico e culturale, nel 2022 l’Architetto Cutrupi era stato insignito con la massima benemerenza cittadina del San Giorgio d’Oro.
Appassionato collezionista di cartoline ma anche di filatelia, Cutrupi si è distinto nel campo tecnico, di ricerca sulla storia locale e nazionale: uno dei suoi ultimi lavori con i francobolli riguardava il pittore Giotto. La sua figura è emersa anche nell’ambito della poesia, con la partecipazione a numerosi premi nazionali, ed è stato custode ed attento studioso del dialetto reggino.
Ormai adottato da tempo dalla comunità di Ortì, dove ormai viveva quasi stabilmente, ed orgogliosamente reggino, lascia un vuoto umano e culturale riconosciuto coralmente dalla comunità cittadina, dai familiari, dagli amici e dai colleghi, ai quali giunga la vicinanza istituzionale della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria.