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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Il Consiglio regionale approva lo Statuto, i consiglieri eletti saranno 30

Il Consiglio regionale approva lo Statuto, i consiglieri eletti saranno 30

Il consiglio regionale ha proceduto all’approvazione del nuovo Statuto che prevede che il consesso sarà composto da 30 consiglieri. Fissata all’11 giugno la nuova convocazione. Salerno: “Bene l’approvazione della legge elettorale”

Il Consiglio regionale approva lo Statuto, i consiglieri eletti saranno 30

Il consiglio regionale ha proceduto all’approvazione del nuovo Statuto che prevede che il consesso sarà composto da 30 consiglieri. Fissata all’11 giugno la nuova convocazione. Salerno: “Bene l’approvazione della legge elettorale”

 

 

Reggio Calabria – Il Consiglio regionale ha approvato, in prima lettura, a maggioranza, con l’astensione della minoranza, la proposta di legge statutaria recante “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 29 ottobre 2004, n. 25 – Statuto della Regione Calabria”. L’approvazione è avvenuta alla ripresa dei lavori sospesi a seguito di una richiesta del capogruppo di FI per una breve consultazione in conferenza dei capigruppo. Nell’illustrare all’Aula le nuove norme, il presidente del Consiglio, Franco Talarico, ha spiegato che sono la conseguenza della sentenza con cui la Corte Costituzionale ha fissato in 30 il numero di consiglieri per le Regioni come la Calabria che hanno fino a due milioni di abitanti (in precedenza erano 40). “Abbiamo cercato di far sentire le nostre ragioni su una norma – ha spiegato Talarico – che limita la rappresentanza nella nostra regione, offrendo la disponibilità a coprire con le indennità fissate per 30 consiglieri, le necessità per le spese di 40”. Le novità che introdurranno le modifiche, oltre alla riduzione del numero di consiglieri regionali, riguardano il ruolo del vice presidente, che dovrà essere scelto all’interno della rosa dei sei assessori, di cui sarà composta la Giunta, oltre al presidente, e la figura del consigliere supplente, che subentrerà al consigliere nominato assessore. Un’altra limitazione riguarda il numero massimo di assessori esterni, che non potrà essere superiore al 50% dei componenti la Giunta. “Attenzione, comunque – ha sottolineato Talarico – perchè non ci sarà alcun aumento di spesa”. Il presidente del Consiglio ha poi ricordato che quella del consigliere supplente “non è una novità nella nostra Regione, visto che era già in vigore nella scorsa legislatura, né nel panorama nazionale”. Talarico ha concluso la sua breve relazione annunciando che il prossimo obiettivo, “in questo ultimo scorcio di legislatura”, riguarderà la legge elettorale regionale “che penalizza – ha spiegato – le piccole province, e che ci permetterà di disegnare la Regione che verrà”. Nel voto sull’articolato è stata approvata all’unanimità la norma che fissa a 30 il numero dei consiglieri regionali, mentre sono passati a maggioranza gli articoli riguardanti il limite del 50% per gli assessori esterni e l’introduzione del consigliere supplente.

SALERNO: BENE APPROVAZIONE LEGGE ELETTORALE

“L’approvazione della legge elettorale è una buona notizia e ci mette nelle condizioni di affrontare le prossime elezioni regionali avendo a disposizione lo strumento che consente alla volontà popolare di tradursi in rappresentanza politica ed istituzionale”. E’ quanto asserisce l’assessore regionale Nazzareno Salerno per il quale “la scelta che è stata fatta è anche quella più rispondente alla realtà attuale, più sostenibile ed adeguata rispetto alla semplice logica e ad un Consiglio regionale, i cui componenti saranno significativamente meno rispetto a quelli attuali”.
“I consiglieri saranno in numero inferiore ma equamente ripartiti nelle tre macroaree che compongono il territorio calabrese-rilancia Salerno-; tutto ciò consentirà anche di avere rappresentanti regionali fortemente legittimati nella rappresentanza del territorio che li ha espressi. Forse attraverso questa via, sarà anche possibile una più efficace e concreta visione d’insieme tanto dei problemi esistenti quanto delle soluzioni che la regione dovrà mettere in campo”.