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Il Consigliere Provinciale Rocco Sciarrone parla della crisi al Comune di Gioia Tauro

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Il politico ha replicato alle dichiarazioni di Bellofiore

di MARIA TERESA BAGALA’

Il Consigliere Provinciale Rocco Sciarrone parla della crisi al Comune di Gioia Tauro

Il politico ha replicato alle dichiarazioni di Bellofiore

 

di Maria Teresa Bagalà

 

Si è tenuta oggi pomeriggio, presso l’ Hotel “Villa Calliope” di Gioia Tauro, la conferenza stampa del Consigliere Provinciale Rocco Sciarrone. Il politico gioiese ha voluto incontrare i giornalisti per replicare al Sindaco Bellofiore riguardo le sue dichiarazioni sulla previsione di bilancio comunale 2014 presentata dalla Giunta e per far sapere quale sia il suo punto di vista riguardo la situazione politica che si è venuta a creare a Gioia Tauro.

Sciarrone ha subito esordito affermando che il Comune di Gioia Tauro ormai da quattro anni  versa in una situazione tragi-comica. Ogni anno, infatti, al momento dell’ approvazione di bilancio si assiste a giochi di prestigio all’ interno del Consiglio, a ricatti di Consiglieri scontenti, i quali “devono” essere accontentati da parte del Primo Cittandino pur di mantenere una maggioranza più o meno stabile.

E nonostante Bellofiore si sia prestato a questi giochi, cambiando nel tempo Assessori e Consiglieri, di fatto oggi non ha più la maggioranza per poter amministrare la città.

Il Consigliere Provinciale ha asserito che Cento e Savastano, i due consiglieri dissidenti, non si trovano d’accordo con il resto della loro coalizione su punti comunque importanti. Egli poi ha ribadito il fatto che il movimento Socialpopolare da lui fondato si è incontrato con le altre forze della minoranza per cercar di salvare il salvabile e quindi di evitare che la città venisse commissariata ma, come lo stesso ha affermato: <<Ciò che ci rincuora è che con le dimissioni di Scopelliti, e quindi il voto per le Regionali, si apre la sessione invernale di votazione. Voteremo anche per le comunali allora>>.

Sciarrone poi ha proseguito mettendo in evidenza alcune voci previste dal bilancio che, a suo dire, nella realtà striderebbero con quanto dichiarato da Bellofiore. Ecco i punti che egli critica:

Tributi Comunali: L’IMU, così come prevista, di fatto aumenterebbe ed i privati ed i commercianti continuerebbero a pagare tasse altissime che dal 2011 si aggirano intorno al 140% per le famiglie e 270% per i negozianti.

Raccolta Differenziata: Il Sindaco afferma che questa abbia portato un risparmio notevole al Comune, Sciarrone invece afferma che abbia portato un aumento di spesa per l’ ente di circa € 86.000.

Festeggiamenti estivi: dopo aver Bellofiore più volte criticato chi utilizzava denaro pubblico peri festeggiamenti, ora ha stanziato € 90.000 per essi; senza menzionare i contributi delle società private che da sempre aiutano il Comune per le feste.

Infine Sciarrone ha criticato il sindaco per la scelta di noleggiare i mezzi necessari al comune ed ha aggiunto che, in caso di dimissioni definitive del Primo Cittadino, non è vero  che i lavori delle opere pubbliche in fase di attuazione verrebbero bloccati. A tal proposito ha aggiunto anche che quello di Gioia Tauro è l’ unico Comune con più di 5000 abitanti che non appalta i lavori con la SUAP, la stazione unica appaltante, e questa è una cosa grave.

L’ esponente del movimento socialpopolare , così come crede del resto tutta la minoranza, ha cercato tuttavia di porgere una mano al sindaco. Un accordo che si sarebbe potuto raggiungere se questi avesse però garantito l’abbattimento dell’ IMU al minimo, abbassamento delle tariffe di TARSU e Acqua potabile e avesse assicurato maggiori fondi per i servizi sociali; evitando in ogni caso le cooperative sociali e stanziando più fondi per le famiglie bisognose della città.

Sciarrone ha poi annunciato che in settimana incontrerà il Prefetto per illustrare la situazione e per chiedere che: <<si vigili  affinché i giochi di prestigio finiscano, specie in questo momento di crisi>>.

Sulla sua possibile candidatura alla carica di Primo cittadino di Gioia Tauro Sciarrone invece ha affermato che <<Chi si occupa di politica non può non pensare a Gioia Tauro>>. Tuttavia egli ha cercato invano il dialogo con le varie forze di centrodestra per cercar di raggiungere l’obiettivo di pervenire ad un candidato unitario che sia garante di serietà per la popolazione. Ha poi annunciato che il suo movimento si è già accordato con due partiti e due liste civiche, per un totale di 5 liste, anche se spera che a queste se ne aggiungano altre. Alla domanda se sarà lui il candidato al Sindaco, egli risponde che non è detto. L’ importante è il candidato che sia una persona seria, credibile, per bene e che possa dare tanto per la città. Infine annuncia che non sarà disponibile a legarsi con politici che hanno “già fatto la loro era”.

A fine conferenza Sciarrone si lascia scappare che potrebbe esserci la possibilità che egli possa a breve confluire nel gruppo di Forza Italia. Una possibilità al vaglio che si realizzerà se dovessero presentarsi le condizioni giuste, ovvero quelli che lo stesso Consigliere provinciale ha definito “sani compromessi”.