Viviamo in un momento di crisi economica, una delle più gravi della storia del nostro Paese, eppure c’è una fetta importante di persone che sembra non avvertire questo disaggio anzi, sfodera denaro a iosa per comprare beni immobili alle aste.
Forse il più grande affare di tutti i tempi! Fino a qui nulla da obiettare; la gente ha il diritto di investire il proprio denaro, legalmente, dove e quanto lo ritiene opportuno.
Comprare all’asta va di moda, un business che troppo spesso porta alla rovina molti sfortunati ma onesti cittadini, alcuni dei quali, si spingono a compiere atti estremi, altri preferiscono la morte piuttosto che vedersi togliere la propria casa, spesso aggiudicata attraverso “strane irregolarità”.
Esistono storie e storie legate alle aste giudiziarie, casi e casi di persone che, attraverso raggiri, hanno comprato, ignari, immobili gravati da pignoramento, che appena scoperto l’imbroglio sono state messe nelle condizioni di non poter agire.
Or bene, anch’esse sbattute fuori dalla loro casa, la stessa casa ahimè, riconsegnata su di un piatto d’argento proprio ai figli dei debitori che si riappropriano attraverso esigue somme di beni che valgono migliaia e migliaia di euro.
Ciò chiama in causa persino le “perizie”, quelle perizie effettuate magari vent’anni prima per cui si sono vendute, anzi svendute all’asta immobili per 30 denari …
“Case in costruzione” è la dicitura visibile in alcuni bandi di quest’ultimo biennio ma in realtà sono case, ville, villini già rifiniti da tempo. Allora chiediamo alla legge, “dormiente” da troppo tempo, di rivedere le norme sulle aste immobiliari: così come sono gestite permettono che venga cestinata la legalità e premiata la corruzione.
Chiediamo ai grandi magistrati quali Marco Rota, G. Donadio, forti della saggezza che li contraddistingue di continuare ciò che hanno iniziato in merito alle aste giudiziarie e in particolare sulle cosiddette “cricche della fallimentare”.
Chiediamo altresì alle Procure della Repubblica, a cominciare da quella di Palmi e a tutti i nostri illustri giudici, amanti della verità e della giustizia, di adoperarsi affinché sia fatta luce sui lati oscuri della vendite all’asta, su quei dettagli nascosti fra le righe ed impegnarsi ad avviare indagini a 360° gradi per scoprire, così come la legge richiede, la “vera” verità.
INSEGNANTE MARIA LUZZA