Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Il comune di Cittanova chiede l’esonero dai vincoli del Patto di stabilità

Il comune di Cittanova chiede l’esonero dai vincoli del Patto di stabilità

La Giunta guidata da Cannatà chiede “l’attuazione del federalismo così come previsto dalla legge n.42/2009, per accrescere l’autonomia finanziaria del Comune, e la modifica degli obiettivi delle regole del patto di stabilità, per sostenere la spesa per gli investimenti, con l’aumento del fondo per gli investimenti del territorio”

di ANTONIETTA BRUNO

Il comune di Cittanova chiede l’esonero dai vincoli del Patto di stabilità

La Giunta guidata da Cannatà chiede “l’attuazione del federalismo così come previsto dalla legge n.42/2009, per accrescere l’autonomia finanziaria del Comune, e la modifica degli obiettivi delle regole del patto di stabilità, per sostenere la spesa per gli investimenti, con l’aumento del fondo per gli investimenti del territorio”

 

di Antonietta Bruno

 

 

La Giunta comunale di Cittanova presieduta dal sindaco Alessandro Cannatà,  ha deliberato in seguito all’ultima seduta collegiale, di attivarsi presso il Governo nazionale, l’Anci e presso le istituzioni competenti. Per richiedere ed ottenere l’esonero dai vincoli previsti dal Patto di stabilità, per gli investimenti strutturali a tutela e messa in sicurezza del territorio e risanamento idrogeologico, oltre che una completa revisione del trattato che vada a premiare l’efficacia e l’efficienza degli enti. In particolare, la Giunta composta oltre che dal sindaco Cannatà, dal suo vice Domenico Bovalino e dagli assessori Salvatore Berlingeri; Domenico Sicari e Francesco Politanò (assenti solo Maria Grazia Sergi e Giuseppe Dangeli), chiedono agli organi competenti, “l’attuazione del federalismo così come previsto dalla legge n.42/2009, per accrescere l’autonomia finanziaria del Comune, e la modifica degli obiettivi delle regole del patto di stabilità, per sostenere la spesa per gli investimenti, con l’aumento del fondo per gli investimenti del territorio”. La richiesta, ovviamente, scaturisce dalla necessità di potere programmare interventi seri e mirati circa la messa in sicurezza e la tutela ambientale del territorio. Non si dimentichi, infatti, che il Comune di Cittanova, già negli esercizi finanziari precedenti aveva assunto spese di investimento per la realizzazione di opere pubbliche essenziali per la collettività. Spese che, purtroppo, sono da sempre state legate a modifiche e continui cambiamenti della disciplina. E proprio su questi cambiamenti che oggi il sindaco e la sua Giunta battono. Pur essendo allo stato attuale in regola con i conti finanziari e con le somme già impegnate per i vari capitolati, della macchina amministrativa nel corso della gestione 2011, si è vista costretta a ridurre al minimo la politica d’investimento, “finanziando opere solo con risorse proprie, senza ricorrere a indebitamento”. Operazione necessaria ma resa ancor più difficile nella sua attuazione, considerati i gravi danni verificatisi su tutto il territorio comunale a seguito delle forti piogge dello scorso mese di novembre. Un evento calamitoso “eccezionale” con conseguenze gravissime sulle strutture viarie interne ed esterne, con numerosi tratti completamente divelti; infiltrazioni di acqua piovana; allegamento di edifici pubblici quali il palazzo comunale, le scuole, i laboratori artigianali e diverse abitazioni private. Tra le zone più colpite dall’alluvione, le contrade Zappafondo, Cavallica, Mangiafico, Fiumara di Vacale, Contrada Bevilacqua e Via Galileo Galilei. Da qui la necessità, ancora, di una delibera comunale. Un atto ufficiale immediatamente eseguibile, previa votazione, e indirizzato per conoscenza e competenza, al presidente della Repubblica; al presidente del Consiglio: al presidente della Camera dei deputati; al presidente del Senato; al Ministro del tesoro; ai presidenti delle Regioni e dei Consigli comunali ad Obiettivi 1; agli assessori al Bilancio delle Regioni Obiettivi 1; all’Anci-Upi; alla Conferenza unificata Stato Regione; al presidente della Provincia; alla prefettura di Reggio Calabria e al presidente e sindaco della Città degli Ulivi, Scido. 

redazione@approdonews.it