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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Il comune di Lamezia aderisce alla campagna “L’Italia sono anch’io”

| Il 09, Mag 2012

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Esposta in municipio la gigantografia della panettiera marocchina testimonial dell’iniziativa

Il comune di Lamezia aderisce alla campagna “L’Italia sono anch’io”

Esposta in municipio la gigantografia della panettiera marocchina testimonial dell’iniziativa

 

 

La gigantografia della panettiera di origine marocchina e nostra concittadina Naima Achchar testimonial della campagna “L’Italia sono anch’io” esposto sul palazzo di Città.

Da questa mattina il Comune, in collaborazione con il Comitato promotore della campagna “L’Italia sono anch’io” espone sul palazzo di città di corso Numistrano la gigantografia della panettiera di origine marocchina e nostra concittadina Naima Achchar.

Dopo l’adesione alla campagna nazionale per i diritti di cittadinanza “L’Italia sono anch’io”, e la firma da parte del sindaco e della giunta, nella sede del Comune, delle due proposte di legge di iniziativa popolare relative all’acquisizione della cittadinanza italiana per i minori stranieri nati in Italia e per il diritto di voto alle amministrative per gli stranieri residenti, il Comune continua il suo impegno a sostegno dell’iniziativa. I banner della misura di 5 metri per 3 oltre a Lamezia saranno esposti in numerose città italiane e precisamente a Palermo, Bari, Roma, Perugia, L’Aquila, Trieste, Genova, Venezia, Milano, Trento, Reggio Calabria, Firenze, Torino, Ancona, Reggio Emilia, Potenza, Ascoli Piceno. I testimonial della campagna, oltre la nostra concittadina, sono: l’attrice rom Dijana Pavlovic, il calciatore senegalese dell’Ascoli Piceno Papa Waigo e lo scrittore di origine algerina Amara Lackouse.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di potenziare e amplificare il messaggio della campagna, far crescere nell’opinione pubblica consapevolezza critica e forme di partecipazione e fornire testimonianze, raccontare percorsi di inclusione sociale, storie personali attraverso anche uno scatto fotografico che fissa l’immagine dei nostri migranti nelle realtà nelle quali vivono e lavorano.

Il 9 settembre scorso è partita la raccolta delle firme sulle due proposte di legge di iniziativa popolare, rispettivamente per il riconoscimento del diritto di voto agli stranieri residenti in Italia da almeno 5 anni e per una riforma della legge sulla cittadinanza a cui i cittadini di Lamezia hanno dato un grosso contributo con oltre 400 firme. La proposta relativa alla cittadinanza prevede che chi nasce in Italia, da almeno un genitore legalmente presente da un anno, è italiano. Invece, la proposta in merito al diritto di voto, contempla che il voto per le elezioni amministrative (locali e regionali) venga riconosciuto agli stranieri in possesso di titolo di soggiorno da almeno 5 anni.

La campagna nazionale, della durata di sei mesi, è stata promossa da 19 organizzazioni della società civile: Acli, Arci, Asgi-Associazione studi giuridici sull’immigrazione, Caritas Italiana, Centro Astalli, Cgil, Cnca-Coordinamento nazionale delle comunità d’accoglienza, Comitato 1° Marzo, Emmaus Italia, Fcei – Federazione Chiese Evangeliche In Italia, Fondazione Migrantes, Libera, Lunaria, Il Razzismo Brutta Storia, Rete G2 – Seconde Generazioni, Tavola della Pace e Coordinamento nazionale degli enti per la pace e i diritti umani, Terra del Fuoco, Ugl Sei e dall’editore Carlo Feltrinelli. Presidente del Comitato promotore è il Sindaco di Reggio Emilia e presidente dell’Anci, Graziano Delrio.

Le persone di origine straniera che vivono in Italia sono oggi circa 5 milioni (stima Dossier Caritas Italiana Fondazione Migrantes al 1° gennaio 2010), pari all’8 % della popolazione totale. Di questi un quinto circa sono bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Nati in gran parte in questo Paese, solo al compimento della maggiore età si vedono riconosciuto il diritto a chiederne la cittadinanza.

L’articolo 3 della nostra Costituzione stabilisce il principio dell’uguaglianza tra le persone, impegnando lo Stato a rimuovere gli ostacoli che ne impediscano il pieno raggiungimento. Ma nei confronti di milioni di stranieri questo principio è disatteso. Queste considerazioni sono alla base della campagna nazionale che va sotto il nome di “L’Italia sono anch’io”.

“Ho aderito – ha detto il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza – al comitato e firmato nei mesi scorsi le due proposte con entusiasmo e grande convinzione. In questi anni da sindaco ho avuto modo di incontrare tanti bambini nati a Lamezia da genitori stranieri e ho visto come loro si siano sentiti sempre cittadini di questa città. La nostra regione è stata spesso definita “terra d’accoglienza”: l’adesione a questa campagna, il successo nella raccolta delle firme per le due proposte di legge, il banner che esponiamo sulla facciata del nostro Comune, possono esserne una nuova ulteriore e positiva testimonianza”.

redazione@approdonews.it