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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 MARZO 2024

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“Io firmo” si mobilita contro l’attuale legge elettorale

“Io firmo” si mobilita contro l’attuale legge elettorale

Il Comitato riprende la raccolta di firme e giovedì spiegherà le ragioni del referendum

“Io firmo” si mobilita contro l’attuale legge elettorale

Il Comitato riprende la raccolta di firme e giovedì spiegherà le ragioni del referendum

 

 

Il Comitato Referendario “Io Firmo, riprendiamoci il voto a Reggio Calabria”, d’intesa con il Comitato Promotore nazionale, ha deciso di riavviare la raccolta di firme per cancellare il “Porcellum”, l’attuale legge elettorale che ha privato i cittadini del diritto di voto, dopo lo stop di fine luglio deciso dal promotore del Comitato nazionale, Stefano Passigli. La decisione di riprendere la petizione è stata assunta ufficialmente venerdì 2 settembre quando, alle 19.30, nella sede delle ACLI di Reggio Calabria, si è riunita l’assemblea degli aderenti al Comitato Referendario provinciale.

In una grande assemblea fissata per giovedì 8 settembrealle ore 17.00 a Reggio Calabria il Comitato Referendario provinciale farà sapere, ancora una volta, ai cittadini cosa cambierà con questo referendum: basta liste bloccate, i cittadini devono poter vedere seduti in Parlamento i candidati che sceglieranno con il proprio voto.

La decisione di riprendere la raccolta firme nasce anche dalla consapevolezza di dover urgentemente informare i cittadini che una nuova iniziativa referendaria sugli stessi temi (targata Parisi, Veltroni, Di Pietro) è stata avviata con l’intento apparente di abrogare il “Porcellum” e di tornare alla legge precedente il “Mattarellum”. Si tratta di una grave e imperdonabile perdita di tempo se si pensa che illustri costituzionalisti hanno già bocciato l’iniziativa sostenendo che sarebbe dichiarata inammissibile dalla Corte Costituzionale. Se, invece, il quesito sul ritorno al “Mattarellum” dovesse superare le maglie strette della Corte Costituzionale, non cambierebbe nulla rispetto al “Porcellum” visto che i Parlamentari continuerebbero ad essere nominati dalle segreterie dei partiti e non sarebbe restituito ai cittadini il diritto di scelta libera, ampia e consapevole che, invece, il nostro referendum garantirebbe. Con questa impostazione, dunque, il Comitato reggino, dopo la sospensione mai condivisa ma rispettata con grande senso di responsabilità, riparte, d’intesa con il Comitato Nazionale e in rete con Comitati presenti in tutto il territorio nazionale, con la raccolta di firme. Un’iniziativa avviata, tra l’altro, prima di ogni altra essendosi rivelata vana la speranza che il Parlamento avrebbe approvato in tempi rapidi una legge che avrebbe rispettato la volontà popolare largamente diffusa.

Come si ricorderà, il Comitato “Io Firmo, riprendiamoci il voto a Reggio Calabria”, si è costituito a giugno per promuovere e sostenere la raccolta di adesioni sui tre quesiti referendari (presentati dal Comitato Promotore nazionale promosso, tra gli altri, dal prof. Stefano Passigli, da Giovanni Sartori, Margherita Huck, Umberto Eco) con l’obiettivo di restituire il diritto di scelta dei candidati attraverso la preferenza, ripristinando la democrazia violata con la legge “porcata”.

Vogliamo far sapere ai cittadini che il “Porcellum” va abrogato per ripristinare la democrazia e i diritti inviolabili sanciti dalla Costituzione, ma che un ritorno alla legge Mattarella sarebbe radicalmente negativo non risolvendo né il problema delle liste bloccate (i candidati nei collegi sarebbero sempre scelti dalle segreterie di partito) né quello di evitare che il Collegio uninominale a turno unico della Mattarella produca gli stessi effetti del Premio di maggioranza (e cioè coalizioni troppo ampie e disomogenee incapaci di governare.

Nell’assemblea dell’8 settembre ripartiremo formalmente con la raccolta delle firme informando i cittadini che il nostro referendum (Passigli – Sartori) è il solo che potrà essere ammesso dalla Corte Costituzionale, e quindi il solo strumento in grado di abolire il “Porcellum”; cheil secondo referendum per un ritorno al “Mattarellum” non cambierebbe nulla perché i parlamentari sarebbero scelti ancora dalle segreterie dei partiti e non dai cittadini e, tra l’altro, sarebbe, secondo i più autorevoli costituzionalisti, dichiarato inammissibile dalla Corte Costituzionale; che i cittadini possono già attivarsi per far firmare presso il proprio Comune facendo attenzione e firmando solo per i nostri tre quesiti referendari (con i moduli arrivati all’inizio di luglio) e non quelli arrivati solo in questi giorni; che, nei prossimi giorni, saremo presenti in città e nei Comuni della provincia con banchetti per la raccolta firme. 

 

Francesco Alì, presidente del Comitato provinciale “Io firmo riprendiamoci il voto a Reggio Calabria”

 

redazione@approdonews.it