Il Comitato Giusta Tares scrive alla Commissione Straordinaria di Taurianova
Gen 13, 2014 - redazione
Prosegue la battaglia dei contribuenti taurianovesi
Il Comitato Giusta Tares scrive alla Commissione Straordinaria di Taurianova
Prosegue la battaglia dei contribuenti taurianovesi
Riceviamo e pubblichiamo
Posto, che tralasciamo l’enfasi impropria che si è potuta constatare in diversi articoli dei mass-media, corre l’obbligo di specificare che il Comitato che Vi scrive è regolarmente nato il 07 gennaio c.a. nel rispetto dall’art. 18 della Costituzione,e sta chiedendo un correttivo della TARES come da autotutela (ius poenitendi) decisoria o provvedimentale prevista dall’ordinamento giuridico italiano.
D’altronde, di fatto, la Commissione Straordinaria si è già avvalsa dello strumento dell’autotutela con la nota n. 0032805 del 24/12/2013, nella quale annunciava una rateizzazione del saldo TARES,
in quanto gli F24 di pagamento erano arrivati oltre la scadenza stabilita.
Citiamo ciò non per contraddire la Commissione Straordinaria, ma al contrario per evidenziarne la sensibilità.
Quindi, alla luce di tale rateizzazione,che avverrà, la quasi totalità dei contribuenti non si è recata a versare attendendo i nuovi moduli di importo, appunto, rateizzato.
Vogliamo specificare il ruolo civico e sociale che sta avendo il nostro Comitato, il quale ha sopito la rabbia dei cittadini incanalandola in una pacifica petizione, ed evitando che presso la Sede Municipale arrivassero già da adesso numerosi atti legali ( in quanto moltissimi cittadini singolarmente si stavano muovendo legalmente avendo già delegato avvocati di fiducia), che avrebbero comportato dispendio di risorse ed energie al Comune.
Pertanto, il Comitato è stato garante di civiltà e di tolleranza, e non deve essere visto dalla Commissione Straordinaria come un avversario, bensì come un collaboratore per uscire da questa situazione, basti ricordare che un nostro rappresentante in data 09 gennaio sull’emittente TELEMIA
ha dato ragione ripetutamente all’apparato TARES cosi come a Taurianova è stato istituito (ci sono le registrazioni per chi vuole verificare).
Il nostro Comitato dovrebbe non esistere in una “Città normale” che purtroppo non siamo; e non lo siamo sia per gli innumerevoli problemi di vita quotidiana che abbiamo e sia per la latitanza praticamente totale dei partiti politici, buoni solo a chiedere i voti tre mesi prima delle elezioni.
Chiarito ciò, e che il Comitato non intende né intentare colpi di stato e né praticare atti terroristici, ma si è dovuto ergere, suo malgrado, a “Rappresentante” dei cittadini, vorremmo meglio dettagliare ciò che noi consideriamo le criticità della TARES, a base dell’istanza di autotutela come in oggetto,e quindi chiediamo :
-Punto 1: rispetto dello Statuto del contribuente –Legge n. 212 del 27/07/2000 relativamente all’art. 5 e 6.
Sappiamo e non neghiamo che la Commissione ha effettuato tutti gli adempimenti pubblicitari di rito nel rispetto delle pubblicazione dell’ “Albo pretorio On Line”. Malgrado questo, l’informazione cosi come dettagliata dallo Statuto del Contribuente Legge 212/2000 relativamente all’art.5 e 6, in particolare,comma 3 recita
L’amministrazione finanziaria assume iniziative volte a garantire che i modelli di dichiarazione, le istruzioni e, in generale, ogni altra propria comunicazione siano messi a disposizione del contribuente in tempi utili e siano comprensibili anche ai contribuenti sforniti di conoscenze in materia tributaria e che il contribuente possa adempiere le obbligazioni tributarie con il minor numero di adempimenti e nelle forme meno costose e piu’ agevoli.
Ciò, secondo Noi prevedeva una campagna di informazione più incisiva, ed opportuna considerato che la TARES 2013 è più “cara” della TARSU 2012, e in diversi casi estremamente più “cara”. Considerando anche che i cittadini sono reduci da pagamenti di IRPEF, IVA, IRAP, addizionali regionali e comunali, contributi previdenziali e assicurativi, canoni acqua, e in ultimo saldo IMU che nel 2013 aveva un’aliquota del 10,60 per mille rispetto a quella del 2012 che era del 7,60 per mille.
L’art. 8 comma 1 del Regolamento TARES dà l’opportunità di essere esentati dal tributo in caso di produzione di rifiuti speciali trattati grazie ad espressa dichiarazione come da art. 25; tale opportunità è sconosciuta dalla cittadinanza.
L’art.8 comma 2 del Regolamento TARES che detta un’ abbattimento della TARES, dovrebbe spiegare in maniera trasparente cosa si intende per ” obiettive difficoltà” considerato che tale obiettiva difficoltà non consente l’esenzione bensi’ una lieve riduzione, in base al tipo di attività imprenditoriale e professionale esercitata.
L’art.16 comma 4 del Regolamento recita che le abitazioni per uso limitato e discontinuo, viene considerata l’imposizione TARES, in caso di mancata dichiarazione ai sensi dell’art. 25, come se fossero tre componenti; anche in questo caso i contribuenti non sanno che potevano presentare apposita dichiarazione di sgravio.
L’art.6 comma 3 dello Statuto del Contribuente è disatteso relativamente alla modulistica e istruzioni da esternare al pubblico; inoltre lo Statuto sottolinea che il tutto deve essere messo a disposizione e sia comprensibile anche ai contribuenti sforniti di conoscenze in materia tributaria, che invece si trovano impreparati.
E in questa sede non affrontiamo, ma vogliamo ricordare che nell’applicazione della TARES vi è l’assoluta mancanza di agevolazioni per i disabili e per le famiglie a basso reddito.
-Punto 2: rispetto D.L. 201/2011 relativamente all’art. 14 comma 20.
Tale comma recita:
Il tributo e’ dovuto nella misura massima del 20 per cento della tariffa, in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, ovvero di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento, nonche’ di interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall’autorita’sanitaria di danno o pericolo alle persone o all’ambiente.
Che lo svolgimento del servizio sia stato deficitario nel 2012 e 2013 è sempre stato davanti agli occhi di tutti.
E’ la violazione di tale comma è di dominio pubblico.
Capiamo,anche, che la Commissione non intende procedere con atti ufficiali senza avere “pezze d’appoggio”.
Pertanto chiediamo alla Commissione di conoscere se sono state fatte o verranno fatte le opportune richieste presso le Autorità sanitarie competenti per verificare la fondatezza del non rispetto del comma descritto.
Il Comitato può richiedere tale documentazione ufficiale, ma sicuramente una richiesta della Commissione Straordinaria ha un peso ben più diverso.
Ed inoltre, reputiamo che i verbali stilati dalle Forze dell’ordine, quindi Carabinieri e Polizia e Vigili del Fuoco , che attestano che ci sono stati roghi in periodi di questo biennio, e conseguenti sostanze nocive disperse nell’aria, dovrebbero avere un peso nel supportare la non regolare gestione della raccolta dei rifiuti, magari anche rapportando in qualche modo il disservizio ad un rispettivo sgravio del tributo, portando ad assimilare questo stato di cose ad una situazione di “danno o pericolo alle persone o all’ambiente”.
Alla luce di quanto descritto, teniamo a specificare che il nostro atteggiamento è caratterizzato non solo dal rispetto delle regole, ma anche da totale moderazione.
Il Prof. Domenico Marino, docente universitario nonché professore di politica economica, relativamente ai disagi sulla raccolta dei rifiuti di Reggio Calabria, e l’applicabilità della TARES che non considera il principio di capacità contributiva come da art.53 della Costituzione, invita chiaramente i cittadini a procedere ad una “class action” che è un procedimento giudiziale; mentre Noi stiamo spingendo verso una confronto ed una soluzione stragiudiziale (vedi allegato A).
Il Movimento 5 Stelle di R.C. avanza tra i motivi di illegittimità della TARES anche il fatto che il Comune di Reggio Calabria non ha rispettato il livello di raccolta differenziata che doveva essere del 65%, già da dicembre 2012; e tale contestazione l’avremmo potuto avanzare anche Noi, che invece puntiamo ad una più rapida soluzione ( vedi allegato B).
Quanto era dovuto.
In conclusione, Vi chiediamo, con la presente, ovviamente, un incontro caratterizzato dalla massima trasparenza, tramite un’Assemblea aperta a tutti i cittadini, presso la sede del Consiglio Comunale, per coordinare una campagna di informazione che vada a sopperire le lacune predette, e si approfondisca in maniera esaustiva il rispetto dell’art. 14 comma 20.
Siamo certi che ancora una volta la Commissione sarà sensibile ai problemi dei cittadini e si potrà arrivare ad un incontro in tempi brevissimi.
Infine, nella considerazione che si è arrivati alla situazione odierna grazie ad una gestione scellerata delle risorse negli anni precedenti che ha portato il Comune verso il piano di riequilibrio pluriennale,e che ha condotto le casse comunali al lastrico, vedi anche affermazione Giunta Romeo che dichiarava che è stato riscosso “il 10% del dovuto”; Vi invitiamo a fare un’ “OPERAZIONE TRASPARENZA” e fare chiarezza e procedere presso le sedi opportune giudiziarie e non, per evidenziare e verificare eventuali responsabilità civili e penali della politica e non.
Simile richiesta è stata fatta dai partiti politici di Reggio Calabria ai Vostri colleghi Commissari del Comune medesimo ( vedi allegato C )
Non è giusto che i cittadini vadano a pagare eventuali negligenze o peggio, di altri.
Infine, Vi evidenziamo che il Nostro è un Comitato per la giusta TARES, e non è NO-TARES, perché il tributo si vuol pagare, in quanto è logica l”importanza della gestione dei rifiuti e il relativo costo che bisogna coprire.
In attesa di Vostra cortese attenzione, cordiali saluti.
Taurianova, li 13/01/2014
COMITATO GIUSTA TARES
Firmatari n. 1.048 nei n. 144 moduli in allegato.
N. B. : Comitato composto da commercianti, artigiani, professionisti, dipendenti, disoccupati.