Il clan Pesce di Rosarno alla sbarra: l’accusa chiede oltre 200 anni di carcere
Mag 16, 2014 - redazione
E’ la richiesta avanzata dal Pubblico Ministero della direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria Alessandra Cerreti
Il clan Pesce di Rosarno alla sbarra: l’accusa chiede oltre 200 anni di carcere
E’ la richiesta avanzata dal Pubblico Ministero della direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria Alessandra Cerreti
Richieste di custodia cautelare per 200 anni: sono queste le richieste di condanna effettuate ai giudici del Tribunale di Palmi da parte del Pm della Dda di Reggio Calabria, Alessandra Cerreti, al termine della sua requisitoria nell’ambito del processo “Califfo”. Il procedimento vede alla sbarra, oltre al boss Giuseppe Pesce, successore del fratello Francesco alla guida dell’omonima cosca malavitosa, presunti affiliati che, con responsabilità e ruoli diversi, avrebbero favorito l’attività criminosa della banda e la latitanza degli esponenti di vertice del sodalizio mafioso. La richiesta più pesante è arrivata proprio nei confronti del giovane boss Giuseppe Pesce, per il quale il Pm ha chiesto ventisette anni di reclusione. Pene forti anche per i presunti uomini di fiducia del clan; la Cerreti, infatti, ha chiesto pene che variano dai quattordici ai diciotto anni di reclusione. Le indagini hanno preso il via grazie al ritrovamento del ” pizzino” con il quale Francesco Pesce, pochi giorni dopo il suo arresto avvenuto nell’agosto del 2011, indicava, all’esterno del carcere di Palmi, le strategie da adottare per la prosecuzione delle attività della ‘ndrina. Un documento dalla straordinaria valenza investigativa attraverso il quale il boss “Ciccio Testuni” aveva sancito il passaggio dell’attività di comando al fratello Giuseppe, all’epoca anch’egli latitante. I giudici dovrebbero pronunciarsi in merito al processo nella fine della prossima settimana. Si sono costituiti come parte civile il Ministero dell’Interno, la Regione Calabria, la Provincia di Reggio Calabria e il Comune di Rosarno. Ecco le richieste del Pm: