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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Il 10 dicembre la giornata dell’orgoglio Sanrobertese Dalle pendici dell'Aspromonte fino ad oltreoceano: la storia, la vita, i racconti di un popolo che non dimentica le proprie origini

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Tutto nasce a San Roberto, nel cuore dell’Aspromonte, nell’entroterra
calabrese in provincia di Reggio Calabria, in una vallata in mezzo alle
colline che si affaccia sullo Stretto di Messina, tra castagni, pioppi,
aranceti e secolari alberi di ulivo.

Lì dove il torrente, che divide in due il nucleo abitativo principale, ha
segnato la storia di un intero territorio.

In un luogo che è un tutt’uno con odori e sapori, con salite ripide, pietre
ed erba a fare da cornice; in quel posto dove la tavola diventa momento di
incontro. Ed il va e vieni continuo sulla porta di casa non è mai un
disturbo.

Dove il sole primaverile ti bacia a dicembre; dove il silenzio della sera
ha il profumo della pace; le estati hanno il gusto degli agrumi, e
risuonano col frinire delle cicale.

Gli abbracci degli amici; le passeggiate, le domeniche sui gradini della
Chiesa; le processioni religiose e le feste patronali; le nottate sulle
panchine del Parco; gli amici che sanno tutto; le interminabili partite a
calcio nelle piazzette; il pizzicotto sulle guance di quei nonni che magari
oggi non ci sono più; le primizie dell’orto; angoli e strade percorsi da
bambini. Immagini, sensazioni ed emozioni che diventano più che un semplice
ricordo, che vanno oltre l’amore per la propria terra, e che racchiudono
dentro una sorta di “saudade” Calabrese, “a catina o peri”, così si suole
chiamarla in dialetto.

Sentimento unico e speciale che trapassa il senso di appartenenza: essere
sanrobertesi non è meramente una afferenza geografica, ma uno stile di
vita.

È esserci sempre, anche a migliaia di chilometri di distanza; significa
partire senza in realtà mai andar via; vuol dire tornare e gioire nel
riaprire e respirare l’odore delle case dei vecchi. È la “grande bellezza”
di essere calabresi, sanrobertesi.

Nasce, per questo, la giornata dell’orgoglio Sanrobertese. Perché, come si
legge nello slogan dell’iniziativa “Il freddo può gelare le foglie, ma mai
le radici”.

Sotto la spinta popolare, dall’iniziativa spontanea del gruppo dei
“Sanrobertesi
nel mondo”, per la volontà della Amministrazione Comunale di San Roberto di
omaggiare coloro che sono lontani dalla propria terra natia, riunendo, in
una giornata di riflessione, di incontro e socializzazione, di festa
assoluta, tutti i cittadini originari del piccolo centro reggino, sparsi
per l’Italia intera, e per l’Europa.

Il 10 Dicembre diverse centinaia di persone raggiungeranno la sede scelta
per l’occasione: il Centro Azzurro Novarello (maggiori info al sito
www.novarellovillaggioazzurro.com), hotel con centro congressi, complesso
sportivo, spa e ristorante, nel comune di Granozzo con Monticello (NO), ove
sarà possibile anche pernottare.

Si parte alle ore 9.30 con l’accoglienza dei partecipanti, e la consegna di
una pergamena ricordo prodotta dall’Amministrazione Comunale di San
Roberto, che sarà presente con una sua delegazione. Alle 10.00 invece avrà
inizio la tavola rotonda “Il freddo può gelare le foglie, ma mai le radici”,
momento nevralgico della giornata, che servirà per effettuare una
discussione sui temi della emigrazione, del ritorno, della identità.

Modera l’incontro l’avvocato Lilly Lorenzo.

Interverranno: Paolo Paglino, Sindaco di Granozzo con Monticello (NO); Claudio
Ventrice, Vice Prefetto di Novara di origini calabresi; Michele Chitti,
dirigente della Procura Generale di Torino di origini calabresi; Giuseppe
Romeo, Ufficiale Superiore Arma dei Carabinieri di origini calabresi; Giuseppe
Calabrese, ideatore del gruppo “Sanrobertesi nel mondo”.

Le conclusioni saranno affidate al Sindaco di San Roberto (RC), Roberto
Vizzari.

È prevista, inoltre, la possibilità di effettuare interventi per tutti i
partecipanti.

Alle 12.15 verrà celebrata una Santa Messa con novena natalizia musicata
con le note del maestro dott. Santo Barillà. Alle 13.30 il pranzo
conviviale.

Il pomeriggio si animerà, dalle 15.30 in poi, con canti e balli della
tradizione popolare calabrese. La giornata si concluderà alle 19.00 con lo
scambio degli auguri di Natale e con i saluti di arrivederci.

“Sarà una grande festa – afferma il Sindaco di San Roberto, Roberto Vizzari
– che vuole essere un riconoscimento per il grande lavoro economico,
sociale e culturale che i Sanrobertesi svolgono nel mondo. Un popolo
generoso, che vede tanti dei suoi figli primeggiare a livello mondiale nei
campi più disparati della tecnologia, della medicina e della cultura. Gente
che non ha mai dimenticato le proprie origini, che le coltiva. Sarà un modo
per riaffermare ancora una volta quella vicinanza che c’è tra loro ed il
paese, e tra il paese e loro. Sarà un omaggio alla nostra storia, alla
nostra tradizione, alla nostra identità di Sanrobertesi. Ringrazio dal
profondo del cuore tutti coloro i quali si stanno prodigando per la
riuscita di questo grande evento, perché dimostrano che l’interesse più
importante, che il fine ultimo è lo stare insieme di una comunità unità che
guarda al futuro con fiducia, ma senza dimenticare il passato”.