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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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I silenzi di Nucara

Paolo Ferrara: “Sono portavoce del pensiero di tanti dirigenti, iscritti e simpatizzanti mortificati dal monarchico comportamento del segretario Nucara”

I silenzi di Nucara

Paolo Ferrara: “Sono portavoce del pensiero di tanti dirigenti, iscritti e simpatizzanti mortificati dal monarchico comportamento del segretario Nucara”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

L’organizzazione delle “giornate repubblicane” ha posto in secondo piano il grave episodio del commissariamento che, di fatto, ha mutilato la vita della nostra consociazione provinciale.
L’alto senso di responsabilità ci ha suggerito di rimandare un confronto immediato affinché tanto l’organizzazione quanto lo svolgimento delle 4 giornate, non risentissero del vento di polemica che già aveva contraddistinto il periodo precedente la loro programmazione.
Si riteneva che il successo ottenuto fosse da stimolo per aprire una nuova stagione all’interno del PRI calabrese e, soprattutto, per affrontare il problema derivato dalla drastica e immotivata decisione di azzerare gli organismi di partito nella provincia più repubblicana d’Italia.
Con rammarico si è dovuto registrare l’ingiustificato silenzio del Segretario Nucara che, chiamato in causa da un significativo numero di dirigenti ritenutisi mortificati, ad oggi non ha dato alcuna risposta.
Sono note le motivazioni che hanno determinato le diverse prese di posizione all’interno del PRI reggino che si riassumono nella sostanziale incapacità del Segretario Provinciale di portare avanti una linea politica contraddistinta peraltro da rilevanti carenze di spirito aggregativo.
A fronte di tali elementi più volte evidenziati, Nucara, assumendo un ruolo “monarchico”, ha deciso, dopo un brevissimo incontro ferragostano tra pochi intimi, il commissariamento della Consociazione Provinciale di Reggio Calabria senza alcun deliberato collegiale. Dover apprendere della drastica notizia attraverso qualche organo d’informazione, si converrà, non è il massimo della considerazione e del rispetto. Come se non bastasse, il Segretario, sfiduciata la linea politica, contemporaneamente ha nominato “commissario” il responsabile formale e sostanziale di questo fallimento, cioè lo stesso segretario provinciale, facendolo subentrare, in tal modo, a se stesso!
Non è stato, dunque, un buon esempio di lealtà e spirito liberaldemocratico che, invece, dovrebbe essere l’essenza del partito stesso.
Alla luce di quanto detto, non condividendo tale provvedimento, è stata chiesta al Segretario Nazionale la convocazione di una corretta Direzione Provinciale al fine di individuare una soluzione meno mortificante e, nel contempo, condivisa. La risposta del Segretario: SILENZIO!!!
Nei giorni scorsi infatti, come prima ricordato, è stato inviato un documento direttamente ed esclusivamente al Segretario Nazionale – sottoscritto da un significativo numero di componenti della Direzione Provinciale – documento che, senza dare adito a polemiche sterili e non considerandolo come un segnale di conta a favore o contro, in modo politicamente corretto, chiedeva di soprassedere alle procedure di commissariamento e di riportare all’interno della consociazione un doveroso chiarimento. Anche in questo caso la stessa risposta: SILENZIO!!!
Con la stessa logica antidemocratica messa in atto per il commissariamento della Consociazione Provinciale di Reggio Calabria e con le stesse modalità antidemocratiche il Segretario Nucara ha nominato Commissario regionale l’avv. Mario Cilurzo, persona sicuramente di grande rispetto ma di cui non conosciamo il passato politico e, men che meno, i suoi nulli trascorsi repubblicani.
Di tale nomina siamo stati informati dagli organi di informazione così come – ancora una volta a mezzo stampa – abbiamo appreso del commissariamento della Federazione Regionale realizzato sempre con atto monocratico da parte di Nucara.
È facile ipotizzare, alla luce di questi eventi, che assisteremo a breve al commissariamento della stessa Segreteria Nazionale e secondo le medesime modalità.
Difatti, come dichiarato da Nucara durante i lavori del Consiglio Nazionale dello scorso sabato, il Segretario nazionale del PRI, si dimetterà il prossimo ottobre: non ci sarebbe da meravigliarsi, se al Segretario Nazionale Nucara dovesse subentrare come Commissario Nazionale lo stesso Nucara!
L’impossibilità di un confronto, il dover registrare continui silenzi da parte di un Segretario Nazionale dalla spiccata vena polemica, ci induce ad interrogarci su come garantire il nostro impegno politico e sociale: ci chiediamo seriamente se sia opportuno rimanere in un contesto nel quale si impedisce che circolino le idee e non si è liberi di ricominciare e recuperare l’operosità indispensabile per testimoniare quotidianamente la nostra presenza nel Partito e tra la gente.
Come affermava Ugo La Malfa: ” il PRI deve rimanere partito aperto, assolutamente aperto a tutti coloro che intendano svolgervi, dall’interno, una funzione. Precostituire posizioni di potere, e difendere queste posizioni con una politica di chiusura, sarebbe delittuoso, sarebbe come uccidere il partito nel momento della sua maggiore possibilità di sviluppo nella coscienza pubblica”.
Ritengo, modestamente e orgogliosamente, di rappresentare il pensiero di tanti dirigenti, di tanti iscritti e di tanti simpatizzanti che, con tale spirito, vogliono aprire una felice stagione repubblicana dopo il totale fallimento legato all’incapacità politica del Segretario Provinciale, che oggi promosso commissario, sta contribuendo al declino irreversibile del PRI.
Auspichiamo una risposta conforme alla serietà e alle tradizioni del Partito Repubblicano Italiano: seguirà il solito SILENZIO?
Paolo Ferrara
Componente Direzione Nazionale PRI