Centinaia d’arresti in Calabria. A Taurianova sorprese con le mani nel sacco 7 attività commerciali
I “furbetti” dell’energia elettrica
Centinaia d’arresti in Calabria. A Taurianova sorprese con le mani nel sacco 7 attività commerciali
Continua incessante l’opera di prevenzione e monitoraggio dei segugi dell’Enel nello scoprire i furti di energia elettrica. L’Enel, di concerto con la Compagnia e Stazione dei Carabinieri, guidati dal Capitano Giulio Modesti e dal Maresciallo Sergio Braga, ha controllato una serie di attività commerciali che utilizzavano un sistema di calamita magnetica volto a ridurre i costi energetici.
Nel mirino delle forze dell’ordine sono finiti bar, panifici, autolavaggi, attività di ortofrutta, negozi d’abbigliamento e di calzature, aziende che, nel sistema di controllo a distanza Enel, presentavano delle anomalie sostanziali di consumo. Per esempio: “se un’attività commerciale consuma 10 , com’è possibile che una stessa attività, con la medesima ragione sociale, ne consuma 1?”.
Oggi è possibile scoprire truffatori grazie alle nuove tecnologie. L’Enel è in grado di monitorare tutte le attività economiche, facendo un report costante su ogni linea ed individuando a monte eventuali manomissioni e riduzioni del flusso energetico.
Ci domandiamo: ” Qual è la molla che spinge gli imprenditori, anche di successo, come dimostrano le ultime indagini condotte dai Carabinieri, ad utilizzare un sistema criminoso già facilmente individuabile a monte?”.
L’invito che facciamo ai nostri commercianti è quello di eliminare qualsiasi trucco volto ad alterare la normale concorrenza di mercato.
Eventuali sviluppi sulla vicenda saranno comunicati nelle prossime ore.
redazione@approdonews.it