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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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I parlamentari calabresi del Pd scrivono a Delrio Bisogna affrontare le criticità della Calabria

I parlamentari calabresi del Pd scrivono a Delrio Bisogna affrontare le criticità della Calabria
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Caro Graziano,

riportiamo alla Tua attenzione la difficile situazione che sta vivendo la Calabria, una terra in perenne precariato, ancora troppo distante economicamente dal resto d’Italia e dove, spesso e purtroppo, è la criminalità organizzata a creare le uniche “opportunità di lavoro”.

La drammaticità della crisi economica e occupazionale, già grave in tutto il Paese, è amplificata in questa Regione che è la più povera d’Italia e che risente, ormai da mesi, della mancanza di un governo regionale, dimostratosi peraltro palesemente e totalmente inefficiente e fallimentare.

Si registra una costante discesa del Pil con sempre più giovani che abbandonano la Calabria e sempre più cittadini che neanche si iscrivono ai Centri per l’impiego. Gli ultimi dati Svimez e Istat parlano chiaro: gli occupati in Calabria sono solo il 39% e in diminuzione rispetto al 2013.                         I disoccupati (iscritti e Neet) sono oltre il 40 % e le famiglie, per lo più monoreddito, a rischio povertà, sono il 46 % contro il 28 % del dato nazionale.

È assolutamente evidente che la Calabria si trova in un diffuso e persistente stato di agitazione e di emergenza sociale che potrebbe pericolosamente degenerare. E, se non si vuole mettere a rischio la stessa tenuta del sistema democratico, sono necessari interventi immediati e risolutivi da parte del Governo.

Quindi, quale delegazione parlamentare del PD della Calabria, Ti rinnoviamo l’appello a non sottovalutare e ad affrontare fattivamente le criticità più urgenti della Calabria che abbiamo avuto modo di esporTi nel nostro ultimo incontro.

 

 

 

Nello specifico, chiediamo:

  • che sia registrato alla Corte dei Conti il decreto attuativo dell’art. 1 comma 207 della legge n. 147 del 27 dicembre 2013 (Legge di stabilità 2014), al fine di arrivare entro il mese di novembre 2014 alla contrattualizzazione dei lavoratori Lsu/Lpu per come stabilito dalla legge;
  • che si proceda al pagamento di almeno due mensilità arretrate ai percettori di ammortizzatori sociali in deroga;
  • che la Regione Calabria venga autorizzata a utilizzare i Fondi Pac per coprire le risorse;
  • che siano prorogate al 30 aprile, per come concordato in riunione, le scadenze del 31 agosto e del 31 ottobre, previste dal decreto interministeriale n. 83473 del 1 agosto 2014 che porterebbe alla espulsione dal bacino di oltre 15000 lavoratori, senza più alcuna copertura di reddito. 

L’urlo di disperazione di tante famiglie non può e non deve essere ignorato. Tutti noi, ciascuno per la propria parte, abbiamo il dovere morale e civico di dare delle risposte concrete ai tanti lavoratori calabresi esasperati che non intravedono alcuna prospettiva per offrire un futuro sereno e dignitoso a se stessi e ai propri figli.

Pertanto, sollecitiamo il Governo a un impegno decisivo e rapido in merito alle problematiche evidenziate e, al contempo, auspichiamo che si apra, da subito, un confronto, costante e serrato, teso a individuare soluzioni strutturali a una  “questione meridionale” mai finita anzi sempre più attuale e Calabrese.

Saluti

I parlamentari: On.li Ernesto Magorno, Demetrio Battaglia, Alfredo D’Attorre; Brunello Censore, Nico Stumpo, Nicodemo Oliverio, Enza Bruno Bossio, Stefania Covello; Sen. Doris Lo Moro