Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 09 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

“I Love 500”, grande successo per il Club di Taurianova

“I Love 500”, grande successo per il Club di Taurianova

180 vetture, tantissimo entusiasmo e un pizzico di amarcord nella sesta edizione del raduno di Taurianova che si conferma al vertice per organizzazione, partecipazione e consensi

di LUIGI MAMONE

“I Love 500”, grande successo per il Club di Taurianova

180 vetture, tantissimo entusiasmo e un pizzico di amarcord nella sesta edizione del raduno di Taurianova che si conferma al vertice per organizzazione, partecipazione e consensi

 

Grande successo, domenica  3 luglio a Taurianova, per la sesta edi zione del raduno delle Fiat 500.

La manifestazione organizzata dal “Fiat 500 Club Taurianova “ guidato dal presidente  Salvatore Alessi ,  si è confermata come la maggiore  e più importante del  giro dei raduni di marca della piccola, ineguagliabile  utilitaria della Fiat e  alla fine sono state ben 180 le vetture iscritte, provenienti da ogni angolo della Calabria, dalla vicina Sicilia ( con i club  di  Messina, Bronte  Tortorici,  Viagrande e Rosolini) e dalla Basilicata.

La geografia dei Club della 500, trae origine proprio dal Club di Taurianova, al quale hanno poi fatto seguito altri sodalizi, fra cui quelli di Locri, di Molochio, di Cosenza, Catanzaro, Tiriolo  di Catanzaro, Crotone, Reggio Calabria tanto per citarne alcuni

La “500” si  scopre quindi fatto di costume e di cultura. Le vetture, per anni rimaste conservate, soppiantate negli anni 70 dapprima dalle 126 e poi dalle altre vetture utilitarie, hanno ritrovato linfa e smalto insuperati e con il borbottio- e spesso con il rombo nei modelli Abarth 695, Giannini e Scioneri, rimandano ad un mondo che un po’ tutti oggi rimpiangono. Con meno tecnologia e molto più cuore.Intorno alle 500 sono cresciute generazioni di autisti, molti piloti hanno mosso  i primi passi in pista e nelle gare in salita con le performanti vetturette  che ancor oggi gareggiano nelle classi microcar, in pista, negli slalom e nelle cronoscalate. Per tanti , tantissimi altri la 500 fu la prima macchina e come tale – cioè come il primo grande amore, quello che non si scorda mai – è stata conservata. Pertanto  numerosissime sono oggi le 500 nelle versioni N, D, F, L e R ottimamente restaurate e perfette in ogni particolare che il raduno di Taurianova ha consentito ai numerosi aficionados di  ammirare.  La manifestazione, giunta ormai al sesto anno ha visto una crescita continua e progressiva.  Soprattutto la presenza di sempre nuove vetture,  perfettamente restaurate  in ogni particolare e prive di elaborazioni in chiave corsaiola da la misura di come  il messaggio – che è fondamentalmente culturale, legato alla conservazione e alla riproposizione di un fatto di costume tutto italiano  come la 500, sia stato raccolto dai tanti possessori delle 500 che nel raduno  e nella condivisione della comune passione hanno trovato una chiave di lettura nuova  legata all’orgoglio di essere possessori di uno dei simboli della cultura moderna italiana.

La 500 è infatti esposta nei più importanti musei – non solo motoristici – ma di arte  e scienza contemporanea. Il Club di Taurianova fra l’altro esprime, fino a quando non emergerà un’altra vettura  di più antica immatricolazione,  la più gettonata delle veteran: una 500 N  del 1960 targata RC 24857 certosinamente curata dal suo proprietario Aldo Sorace. Come sempre a far da cornice alle 500 sono state ammesse le “cugine” prodotte dall’Autobianchi: le “Bianchine” berline, Giardinetta e Cabriolet   che  al di la del ricordo del Fantozzi di Paolo Villaggio rimandano ad una età della nostra vita, più semplice e pertanto più bella  e ricca di gioia. Quella stessa che  per un giorno il club 500 di Taurianova ha fatto  rivivere fra  suoni e allegria in un lungo multicolore serpentone che ha attraversato la Piana di Gioia,  facendo sosta a Cittanova e  concludendo poi il giro alle falde del Sant’Elia. Non a caso il titolo ufficiale dell’edizione 2001 è stato, “I Love 500”, ovvero “Ti amo, 500” che ha illuminato come in un abbraccio la lunga via Senatore Loschiavo, addobbata a festa, con festoni colorati e palloncini sullo sfondo di un giorno d’estate terso e luminosissimo.

redazione@approdonews.it