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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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I governi Usa e Uk possono spiare oltre 2 miliardi di telefoni cellulari Diritti dei cittadini a rischio

I governi Usa e Uk possono spiare oltre 2 miliardi di telefoni cellulari Diritti dei cittadini a rischio
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Dopo l’allarme lanciato dal capo degli 007 svizzero Markus Seiler sulle e mail a
rischio spionaggio, arriva un nuovo capitolo dello scandalo Datagate. Secondo le
rivelazioni dell’informatico Edward Snowden che aveva svelato lo spionaggio di
massa da parte dell’intelligence americana su cittadini e governi, spie inglesi
e americane sono entrate nel network del produttore mondiale di sim-card Gemalto.
Questa volta secondo un articolo scritto da Intercept gli Stati Uniti e il regno
Unito, l’NSA negli USA e la GCHQ in Gran Bretagna avrebbero avuto accesso a milioni
di sim di telefoni cellulari, sfruttando la SIM Card e una particolare backdoor.
Ciò sarebbe stato possibile sfruttando un hack nel network di Gemalto, una società
olandese che produce le SIM per i quattro principali vettori USA e per altri 450
operatori in tutto il mondo. In questo modo hanno avrebbero ottenuto la possibilità
di leggere i dati dei telefonini. Questo vuol dire che i cellulari di milioni di
cittadini sarebbero vulnerabili alla penetrazione da parte da parte di queste agenzie.
Tuttavia non è chiaro quante persone siano coinvolte. Gemalto ha risposto a Intercept
di non essere al corrente della pratica messa in atto dall’intelligence. Lo scandalo
Nsa era scoppiato il 5 giugno del 2013 quando il Guardian aveva pubblicato il primo
articolo su i dati raccolti da Snowden che ora si trova a Mosca come rifugiato politico.
Un carente livello di sicurezza, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello
dei Diritti [1]”, se la notizia fosse confermata. Si tratterebbe di un’enorme
violazione della privacy per gli utenti di tutto il mondo, a prescindere dal telefono
utilizzato: iPhone, Galaxy, HTC One o telefonini di 10 anni fa, sono tutti intercettabili,
visto che l’hack riguarda le schede SIM, che ha permesso sottrazioni di dati sensibili
con gravi ripercussioni sui cittadini e sulle istituzioni che possono mettere potenzialmente
a repentaglio anche intere economie e sia sui diritti dei singoli cittadini, pregiudicando
la riservatezza delle loro comunicazioni e la protezione dei loro dati personali.
Occorre, quindi, aumentare la vigilanza da parte delle autorità e migliorare costantemente
i protocolli di sicurezza.