«Ci preoccupa molto la notizia di un disegno di morte contro il pm
antimafia Pierpaolo Bruni, tra i magistrati più impegnati nel contrasto
della criminalità in Calabria e per questo più esposti a ritorsioni e
pericoli». Lo affermano in un comunicato stampa congiunto i parlamentari
M5s Dalila Nesci, Nicola Morra e Paolo Parentela, con riferimento alla
notizia di un piano inattuato per l’uccisione di Bruni lungo un tratto
della statale 107 che attraversa l’altopiano della Sila.
I parlamentari Cinque stelle aggiungono: «Ci allarmano, poi, le
dichiarazioni circostanziate del pentito di ‘ndrangheta che ha reso la
sconcertante rivelazione, esponendo particolari che fanno ipotizzare
continui pedinamenti del magistrato calabrese».
I parlamentari M5s sottolineano: «Questa vicenda dimostra che il pm Bruni
necessita di una protezione ancora più stretta, che chiederemo subito e
formalmente al ministro dell’Interno Angelino Alfano».
Nesci, Morra e Parentela concludono: «Altre volte il pm Bruni, che lavora a
inchieste di primo piano su affari e collegamenti delle ‘ndrine, è stato
oggetto di avvertimenti, intimidazioni e addirittura tentativi di
uccisione. Lo Stato non può permettere che il magistrato corra rischi. È
dunque indispensabile che lo tuteli con ulteriori mezzi e uomini, dando
così un segnale netto e inequivocabile in fatto di lotta alla ‘ndrangheta».