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TAURIANOVA (RC), VENERDì 06 DICEMBRE 2024

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Guy Salvatore Alitto intervistato da Calabria on web: “Il Mezzogiorno è la porta per la Cina”

Guy Salvatore Alitto intervistato da Calabria on web: “Il Mezzogiorno è la porta per la Cina”

| Il 11, Gen 2013

“Pensare a lungo termine senza divisioni in Europa e Italia”

Guy Salvatore Alitto intervistato da Calabria on web: “Il Mezzogiorno è la porta per la Cina”

“Pensare a lungo termine senza divisioni in Europa e Italia”

 

 

“Mezzogiorno? Yes we can! Ma con la Cina”. E’ l’idea di Guy Salvatore Alitto, americano legato alla Calabria, intervistato da Calabria on web, il magazine edito dal Consiglio regionale (www.calabriaonweb.it).

Esperto di relazioni internazionali, Alitto è professore presso la facoltà di Storia, civilizzazioni e lingue dell’Estremo Oriente all’Università di Chicago. Da oltre 30 anni insegna all’Università di Chicago e da 40 si occupa di relazioni cino-americane in qualità di interprete. Lui era lì fin dall’inizio, seduto vicino al presidente Richard Nixon per permettere il dialogo con le delegazioni cinesi durante la prima visita a Washington nel 1972. E’ stato chiamato nel 2001 in occasione di un incidente internazionale in cui è stato abbattuto un aereo spia statunitense in Cina. Attraverso piccoli scherzi e sorrisi, Alitto ha contribuito all’accordo tra le parti, inizialmente molto ostili fra di loro. Le sue competenze linguistiche e i suoi libri lo hanno reso un intervistato popolare per i media cinesi. Armando Acri, il giornalista che l’ha intervistato per Calabria on web, è andata a scoprire qualcosa in più su questo personaggio le cui radici sono impiantate a Castiglione Cosentino da dove gli Alitto sono emigrati dal 1895 fino al 1910. In Calabria il prof Alitto è tornato per la prima volta nel 1999, nel rispetto della volontà di uno dei suoi fratelli più piccoli, per portare le sue ceneri in Sila per la sepoltura; e nel 2012, invitato dal Comune di Cosenza per partecipare ad un dibattito sulla Cina. Interpellato sul destino del Mezzogiorno, ecco come risponde: “Bisogna pensare a lungo termine e senza divisioni tra i Paesi europei e all’interno dell’Italia stessa. L’Europa dovrebbe fare ogni sforzo per stabilire rotte commerciali dirette in Asia, soprattutto in Cina. Esiste una previsione di progetto cinese su Taranto, che potrebbe aiutare a stabilire i percorsi veloci ed economici in Asia. Taranto dovrebbe essere trasformato in un grande centro trasbordo nell’apertura dei container e nel riconfezionamento dei prodotti da inviare alle loro destinazioni finali europee. Questo potrebbe anche servire a trasformare l’Italia, e ancora una volta, come era nei tempi antichi, gli scambi tra Mediterraneo e Cina. Ciò richiederebbe, ovviamente, un grande sforzo da parte del governo italiano”. Invita a guardare con attenzione al gigante cinese: “Lo sviluppo economico della Cina degli ultimi trent’anni è un fenomeno del tutto senza precedenti. Per più di 3 decenni, la sua crescita media annua è stata del 9,7%. Nessun’ altra società nella storia del mondo ha conosciuto un lungo periodo di crescita elevata. La Cina, tuttavia, è anche di fronte a numerose sfide”.