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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Gomme estive: quali sono le loro caratteristiche Entrando nello specifico, in cosa differiscono le gomme estive da quelle invernali?

Gomme estive: quali sono le loro caratteristiche Entrando nello specifico, in cosa differiscono le gomme estive da quelle invernali?
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Maggio e giugno sono tradizionalmente i mesi del cambio pneumatici, e anche quest’anno la scadenza è arrivata, per la precisione il 15 giugno grazie a un’apposita proroga decretata dal Governo (il termine iniziale era il 16 maggio, poi spostato in avanti causa lockdown e conseguente chiusura di molti degli esercizi preposti a svolgere professionalmente tale servizio). Cambiare le gomme dell’auto non è solo un benefit per le prestazioni e la sicurezza del veicolo, ma anche un dovere e una responsabilità: infatti, sebbene non tutti gli automobilisti siano obbligati a provvedere alla sostituzione (l’eventuale obbligo dipende dalla qualità e dalle caratteristiche del set di pneumatici, in relazione soprattutto alla massima velocità consentita e alla capacità di frenata garantita dagli stessi), avvicendare le gomme a seconda della stagionalità rimane un’abitudine sana al fine di migliorare la sicurezza stradale, non solo per noi stessi e i nostri eventuali passeggeri ma anche per gli altri automobilisti.

Entrando nello specifico, in cosa differiscono le gomme estive da quelle invernali? La prima caratteristica che le distingue è la composizione della mescola: il pneumatico estivo contiene al proprio interno una percentuale inferiore di gomma naturale, al fine di aumentare il coefficiente di elasticità solo in relazione all’aumento della temperatura. Al contrario, le gomme invernali, contenendo molta più gomma naturale all’interno della loro mescola, rimangono relativamente morbide ed elastiche anche in presenza di temperature più rigide, al fine di assicurare una tenuta di strada ottimale anche in presenza di manti stradali bagnati o ghiacciati.

Anche le scanalature e la profondità del battistrada differiscono in ragione della stagionalità. Le gomme invernali presentano numerose scanalature direzionali – generalmente oblique –, in grado di drenare l’acqua verso l’esterno e ridurre – nel caso dei prodotti più performanti eliminare del tutto – l’effetto aquaplaning. Inoltre, la maggiore profondità – fino a 11 millimetri – degli incavi del battistrada delle gomme invernali consente a queste ultime di convogliare maggiormente fango e altri residui, evitando che le ruote vi si impantanino. Precauzione non necessaria nelle gomme invernali, che infatti presentano un battistrada meno scavato e più uniforme, necessario a ottimizzare le prestazioni su manti stradali asciutti: in questo modo, si evita un eccesso di aderenza al terreno laddove non richiesto, che comporterebbe uno stress inutile per il motore e soprattutto un aumento dei consumi (oltre che, effetto collaterale tutt’altro che trascurabile, un incremento delle emissioni inquinanti).

Ricordiamo che la mancata sostituzione del set di gomme, laddove necessario, può comportare sanzioni che includono anche il ritiro del libretto di circolazione del veicolo. Tuttavia, anche a causa della pandemia, che ha reso più problematici gli approvvigionamenti di molti generi non di prima necessità, non sempre è possibile rinvenire il pneumatico giusto presso il rivenditore più vicino. In questi casi, per ottimizzare i tempi si può ricorrere all’e-commerce. Ad esempio, ordinare un set di pneumatici da TuttoAutoRicambi comporta un’attesa compresa tra le 24 e le 48 ore per le spedizioni sul territorio italiano, indipendentemente dalla collocazione geografica del compratore: un tempo d’attesa spesso inferiore a quello di molti negozi e centri specializzati, e non solo in un periodo ancora emergenziale come quello che stiamo attraversando.