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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Gli scout della zona Agesci dei Due Mari si rivolgono ai candidati alla Provincia

Gli scout della zona Agesci dei Due Mari si rivolgono ai candidati alla Provincia

I ragazzi hanno preparato una serie di domande

Gli scout della zona Agesci dei Due Mari si rivolgono ai candidati alla Provincia

I ragazzi hanno preparato una serie di domande

 

Il 15 e 16 Maggio anche gli scout della Zona AGESCI dei Due Mari saranno chiamati ad esprimere la propria preferenza riguardo il futuro presidente della Provincia di Reggio Calabria. La  Zona dei Due Mari è composta dai Gruppi AGESCI di Scilla, Villa S. Giovanni, Campo Calabro, Catona, Arghillà, Reggio Calabria, Pellaro, Saline, che afferiscono ad alcuni Comuni della Provincia. L’occasione delle elezioni ha portato ad una riflessione di detti gruppi scout dovuta al fatto che l’AGESCI, “consapevole di essere una realtà nel mondo giovanile, sente la responsabilità di dare voce a chi non ha voce e di intervenire su tematiche educative e politiche giovanili sia con giudizi pubblici che con azioni concrete” (tratto dal Patto Associativo AGESCI).

La proposta scout educa i ragazzi e le ragazze ad essere cittadini attivi attraverso l’assunzione personale e comunitaria delle responsabilità che la realtà ci presenta. Tra i fini educativi dell’associazione c’è la volontà di “rendere liberi i ragazzi, nel pensare e nell’agire, da quei modelli culturali, economici e politici che condizionano ed opprimono, da ogni accettazione passiva di proposte e di ideologie e da ogni ostacolo che all’interno della persona ne impedisca la crescita”. “La scelta di azione politica – spiegano i ragazzi – è impegno irrinunciabile che ci qualifica in quanto cittadini, inseriti in un contesto sociale che richiede una partecipazione attiva e responsabile alla gestione del bene comune, al fine di produrre un cambiamento culturale nella società per “lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”, come sosteneva il nostro fondatore Baden-Powell. In quanto cristiani, le parole del nostro Vescovo Vittorio, pronunciate in occasione degli auguri pasquali, ci interrogano sul ruolo dei laici in merito all’impegno politico, inteso come atto di suprema carità. E’ per questi motivi che nell’ultimo periodo, i Rover e le Scolte (ragazzi di età compresa tra i 16 ed i 21 anni) della nostra Zona si sono interrogati sul ruolo e le funzioni dell’Amministrazione Provinciale. La loro attenzione si è focalizzata principalmente sulle tematiche a loro più vicine, ovvero l’ambiente e le politiche giovanili.

Da un confronto tra i vari gruppi sono scaturite alcune domande, che riportiamo di seguito, alle quali vorremmo rispondessero i candidati alla Presidenza della Provincia:

– Circa un mese fa, i candidati alle elezioni sono stati chiamati a sottoscrivere il “Patto dei politici con la città alla luce del sole” redatto da ReggioNonTace. Lei lo ha sottoscritto? In caso contrario ci spiegherebbe i motivi del suo no?

– Una cultura di legalità dovrebbe essere una priorità per qualsiasi governo, anche quello provinciale. Le cronache, di frequente, ci raccontano della presenza di infiltrazioni, di criminalità organizzata, sempre più preoccupanti nel nostro territorio. In che modo l’Amministrazione provinciale può favorire una presa di coscienza collettiva su tale aspetto?

– In che modo le associazioni di volontariato e promozione sociale possono svolgere un ruolo importante nel tessuto cittadino? Tenuto conto che tra le associazioni e l’istituzione pubblica deve intercorrere il principio di sussidiarietà come fondamentale principio di libertà e democrazia, in che modo intende favorire una concreta sinergia tra le due parti?

– L’allontanamento dei cittadini e soprattutto dei giovani dalla politica è ormai un dato di fatto; domina tra la gente comune un diffuso senso di diffidenza vero i politici e di disillusione verso la politica. In che modo pensa si possa recuperare la “distanza” tra amministrazione e popolazione? In che modo intende promuovere e favorire la partecipazione dei cittadini, delle imprese e delle associazioni alle scelte di bilancio che riguardano la gestione della provincia?

– Ci sono ancora edifici scolastici nella Provincia non a norma. Cosa pensa di fare di tali strutture?

– Con che modalità (sia con riferimento ai tempi che con riferimento alle somme destinate) prevedete di stanziare fondi volti al miglioramento dei laboratori (informatici, tecnici, linguistici, ecc) situati all’interno degli istituti di secondo grado che insistono sul territorio della provincia?

– Cosa ha intenzione di fare concretamente sul tema delle energie rinnovabili?

– Perché non si incentiva la riscoperta di paesini caratteristici della provincia come Perlupo, Brancaleone Superiore, Pentedattilo, Africo Vecchio, Roghudi, Saguccio, ponendoli anche all’interno di percorsi turistici?

Certi della veridicità delle parole di Papa Paolo VI, secondo cui “la politica è il più alto servizio dell’uomo all’uomo”, invitiamo colori i quali aspirano a questo servizio a rispondere alle domande che ragazzi e ragazze della Provincia che guardano alla realtà con occhi attenti e critici hanno formulato loro”.

redazione@approdonews.it