Quarant’anni spesi come segretaria particolare di molti sindaci
Gli auguri di Chizzoniti alla neo pensionata Lucia Minniti
Quarant’anni spesi come segretaria particolare di molti sindaci
“Lucia Minniti, quasi quarant’ anni di servizio spesi per la causa cittadina, segretaria particolare di una moltitudine di sindaci, ha scelto la via del dignitoso silenzio collocandosi in pensione pur potendo ancora restare in servizio. Lo ha fatto con eleganza, stile, senso di responsabilità, in punta di piedi orgogliosa di un luminoso percorso professionale maturato all’ombra del dottor Egidio Murolo anch’egli, per lunghissimi anni, mitico capo di Gabinetto di moltissimi sindaci, integrato da uno staff composto dalle dirette maestre del Cavaliere Lucia Minniti: le signore Turano e Rivolta”. E’ il commento del presidente della Commissione regionale di Vigilanza e Controllo del Consiglio regionale Aurelio Chizzoniti, che aggiunge: “Non è stato agevole per la neo pensionata, dopo aver trascorso anche giornate festive a Palazzo San Giorgio, sacrificando gli affetti più cari, vestire i panni strettissimi della funzionaria affetta da ‘allergia al lavoro’. E così ignorando i bioritmi che scandiscono l’attività Istituzionale delle strutture speciali di supporto al sindaco, al segretario generale, vicesindaco, presidente del Consiglio comunale ecc… Anni di dedizione, di devoto impegno sono stati urticati con conseguenze morali devastanti per la sensibilità di una inimitabile servitrice delle Istituzioni. Sono certo che il mio modestissimo punto di vista – conclude il presidente Chizzoniti – sia coralmente condiviso da chi ha avuto modo di conoscerla, apprezzandone le preclare virtù personali e civili. Il Cavaliere Minniti certamente saprà continuare, in umiltà ed abnegazione, l’impegno ex ante profuso, spendendosi con la competenza e l’affetto che la contraddistinguono anche nel ruolo di moglie dell’amico Nino Moscato, di mamma e soprattutto di quello di nonna: semplicemente unico al mondo. Un fatto è certo, la Signora Minniti incontrando chi che sia non dovrà abbassare lo sguardo”.