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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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GIUSTIZIA: FINI, RIFORMA NECESSARIA MA NO A INGERENZE SU MAGISTRATURA

GIUSTIZIA: FINI, RIFORMA NECESSARIA MA NO A INGERENZE SU MAGISTRATURA

‘Non si puo’ giudicare compiutamente una bozza di linee guida, ma unicamente, quando sara’ presentato, l’articolato del ddl costituzionale. Cio’ per la ovvia ragione che se e’ certamente necessaria la riforma della giustizia, e’ altrettanto evidente che la articolazione della medesima puo’ contenere norme controverse se non inaccettabili”.

GIUSTIZIA: FINI, RIFORMA NECESSARIA MA NO A INGERENZE SU MAGISTRATURA

‘Non si puo’ giudicare compiutamente una bozza di linee guida, ma unicamente, quando sara’ presentato, l’articolato del ddl costituzionale. Cio’ per la ovvia ragione che se e’ certamente necessaria la riforma della giustizia, e’ altrettanto evidente che la articolazione della medesima puo’ contenere norme controverse se non inaccettabili”.

 

(ASCA) – Roma, 19 ott – ”Non si puo’ giudicare compiutamente una bozza di linee guida, ma unicamente, quando sara’ presentato, l’articolato del ddl costituzionale. Cio’ per la ovvia ragione che se e’ certamente necessaria la riforma della giustizia, e’ altrettanto evidente che la articolazione della medesima puo’ contenere norme controverse se non inaccettabili”.

Lo afferma il presidente della Camera Gianfranco Fini a proposito del progetto di riforma della giustizia. La materia e’ delicata, dice in sostanza Fini, ed e’ opportuno valutare bene le norme che possono incidere anche su equilibri istituzionali con implicazioni costituzionali.

”Un solo esempio: la auspicata separazione delle carriere -sottolinea Fini- andra’ disciplinata in modo tale da non comportare alcuna ingerenza del potere esecutivo su quello giudiziario; di qui la necessita’ della massima chiarezza nella formulazione delle norme che disciplineranno e delineeranno i poteri e le funzioni del CSM, della istituenda Alta Corte di Disciplina e dello stesso Ministro Guardasigilli”.

”In sintesi, trattandosi di una riforma che incidera’ fortemente sulla Costituzione e non di un mero manifesto politico di intenti e’ doveroso -afferma Fini- sospendere il giudizio in attesa di conoscere il testo che il Consiglio dei Ministri approvera’ e di verificare, con spirito costruttivo, le eventuali modifiche apportate dal Parlamento”.