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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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Giuseppe Tiberio CONDELLO (1904-1962) Altro dimenticato personaggio raccontato in silloge nella "Spoon River Taurianovese - La morte li colse vivi -" dal giurista Giovanni Cardona

Giuseppe Tiberio CONDELLO (1904-1962) Altro dimenticato personaggio raccontato in silloge nella "Spoon River Taurianovese - La morte li colse vivi -" dal giurista Giovanni Cardona
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Giuseppe Tiberio CONDELLO (1904-1962)
 
Nacqui a Jatrinoli
in un gelido gennaio del 1904.
 
Nel 1921 traversai tra cieli bui
e sconosciuti tramonti
un misterioso oceano
al confine estremo del quale
trovai la mia America.
 
L’infelice borgo natio
sospeso tra guglie di chiese
e respiri trattenuti
strideva con la mia innata arte
del recitare declamando versi.
 
A Boston col nome di Tiberius Florentino
divenni l’Amleto scespiriano
applaudito dai sodali emigrati
Rodolfo Valentino e Beniamino Gigli.
 
Avevo un peculiare talento
me ne accorsi quando Robert Vignola
il famoso regista del muto
mi scritturò quale attore
in pellicole mute che gridavano arte.
 
Fui un conosciuto poliglotta
anche dei fonemi antichi
che mi condussero alla cattedra
nelle università di Harvard e di Cambridge.
 
Mi sposai
e non ebbi figli.
 
Eppure quando il pensiero
mi sottrasse il dono del recitare
ritirandosi dalla gratuità dello sguardo
rivelando il poetare esiliato
mi si riaprì l’inesauribile luminosità
del mio dono segretato.
 
Ma il nostos del ritorno nostalgico
nella mia ingrata terra
fra gli aranceti e il mormorante rivo,
la vigna, il castagneto, il pingue ulivo
mi condusse ad una stradale morte
in una calda estate italiana.
 
Nel desolato cimitero taurianovese
ciò che fui è sepolto e dimenticato
ma la mia voce al Boston Opera House
non ha ancora smesso di recitare.
 
La Spoon River Taurianovese