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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Giunta (SLP CISL) denuncia la difficoltà dei lavoratori postali In seguito alla riorganizzazione del settore

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Da qualche giorno è partita la riorganizzazione del servizio postale in
molti comuni della fascia Jonica reggina e già i lavoratori del servizio
recapito, soprattutto dei centri di Locri e Bovalino Marina, stanno
sostenendo carichi e condizioni di lavoro al limite della sopportabilità e
della liceità.
La frustrazione, il disagio e la rabbia per non essere messi in condizioni
di svolgere adeguatamente il proprio lavoro è a livelli insostenibili.
Francesco Giunta ,Segretario SLP CISL, diffida l’Azienda Posteitaliane “a
rispettare orari di lavoro e a non scaricare responsabilità della mancata
consegna sui portalettere” ed inoltre “invita l’ Azienda a supportare in
questa fase delicata i lavoratori che stanno vivendo delle giornate di
forte stress che potrebbe portare a conseguenze drammatiche sul fronte
della salute e sicurezza nello svolgimento dell’attività lavorativa”.
C’è da accendere i riflettori sui problemi aperti, considerando che a breve
la riorganizzazione si estenderà su tutto il territorio della provincia di
Reggio Calabria, anche sui rischi che sono dietro l’angolo “in
considerazione a quanto denunciato bisognerebbe effettuare una verifica
preventiva delle azioni necessarie per ovviare alle criticità e
inefficienze già emerse nei centri dove la riorganizzazione è stata
avviata” – avverte Francesco Giunta – “ricordando che la riorganizzazione
prevedeva una serie di azioni che avrebbero dovuto permettere di migliorare
l’efficienza e la qualità del servizio alle esigenze della clientela con
l’obiettivo di rilanciare il settore del recapito a fronte di una
situazione economica deficitaria del settore”.
Conclude Giunta “l’ Azienda inoltre si era impegnata ad investire e a
garantire mezzi, strumenti e ripartizione della posta tali da assicurare la
regolare consegna ma, ad oggi, gli effetti negativi sui centri oggetto
della riorganizzazione li stanno pagando cittadini e lavoratori”.