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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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Giunta regionale approva legge storicizzazione Lsu-Lpu Il governatore Mario Oliverio chiede risorse al governo nazionale

Giunta regionale approva legge storicizzazione Lsu-Lpu Il governatore Mario Oliverio chiede risorse al governo nazionale
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La Giunta Regionale ha approvato la legge regionale per la storicizzazione delle risorse del precariato storico degli Lsu/Lpu della Calabria. Con questo provvedimento si sancisce quanto già definito nelle Legge Finanziaria Regionale 2018 in cui sono state storicizzate le risorse regionali destinate ai processi di stabilizzazione dei lavoratori Lsu/Lpu calabresi. Inoltre, considerato che lo stesso capitolo di spesa contiene le risorse destinate ai precari della Legge 40/2013 e 31/2016, anche per questi precari vengono storicizzate le risorse. “Di fatto – dichiara il Presidente della Giunta Mario Oliverio – la storicizzazione era già in essere con la Legge Finanziaria regionale del 2018. Con questo atto si rende ancora più evidente il percorso di stabilizzazione dei lavoratori Lsu/Lpu, per come richiesto più volte da alcuni amministratori locali e dalle organizzazioni sindacali. La Regione continua a fare la propria parte a sostegno del processo di stabilizzazione per il quale sin dal bilancio del 2015 ha destinato circa 39 milioni di euro con proprie risorse. Ci auguriamo che anche da parte del Governo Nazionale vengano garantite le stesse risorse finanziarie degli anni precedenti. Ciò in considerazione che per l’anno in corso sono coperti 10 mesi”.

La Giunta, su proposta della Presidenza, ha approvato la delibera relativa all’adesione e alla partecipazione della Regione Calabria ad Organismi Associativi Regionali, Nazionali ed Internazionali (Integrazione Dgr n. 241/2018). Su proposta della Presidenza sono stati assunti inoltre i seguenti atti: approvazione del Piano di Controllo del Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI) – Regione Calabria Anno 2019; approvazione dei disciplinari di Produzione Integrata della Regione Calabria, Parte – Difesa Fitosanitaria e Controllo delle Infestanti – Anno 2019 e approvazione dei Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Calabria. Parte – Pratiche Agronomiche – Anno 2019. Su proposta congiunta della Vicepresidenza e dell’Assessorato alle Infrastrutture è stata approvata la proposta di legge sul “Riassetto dell’Asse Ferroviario Traversale Nord della Calabria”. L’esecutivo ha approvato anche due autorizzazioni per la costituzione di parte civile della Regione Calabria in due rispettivi procedimenti penali: il primo, presso il Tribunale di Castrovillari, contro Domenico Provenzale per il reato di truffa ai danni dell’Arcea; il secondo, presso il Tribunale di Vibo Valentia, nei confronti di Nicola Fabiano per reati di sbancamento non autorizzato e taglio di alberi. Infine su proposta dell’Assessorato al Presonale e al Bilancio sono state decise dalla Giunta una serie di variazioni di bilancio.

Uil Calabria

La storicizzazione delle risorse per i Lavoratori socialmente utili e quelli di pubblica utilità da parte della Regione, per quanto sia un’operazione dovuta e di competenza regionale, è un fatto positivo ma già acquisito da tempo. Adesso è giunto il momento che la Regione Calabria traduca in fatti concreti quanto prodotto dal Tavolo tecnico con il sindacato, dando vita ad un legge regionale finalizzata ad avanzare al Governo nazionale una proposta di stabilizzazione definitiva di questi lavoratori, all’interno di un quadro di efficiente mobilità fra enti e valorizzazione di queste professionalità che, in questi anni, hanno fatto camminare la macchina burocratica di numerosissimi enti locali calabresi. Al Governo nazionale, allo stesso tempo, chiediamo di dare seguito agli impegni presi con la Legge di bilancio sul finire dello scorso anno, sull’onda delle forti proteste di piazza dei lavoratori precari calabresi e dei Sindacati confederali, che prevedono l’avvio di un tavolo di confronto presso il Ministero della Funzione pubblica finalizzato a trovare la via corretta per arrivare alla stabilizzazione di questi lavoratori. A tutti, infine, vorremmo ricordare che la scadenza del 31 ottobre si sta avvicinando e, se non si dovessero trovare le soluzioni adeguate e sperate, per oltre 4000 lavoratori calabresi si aprirebbe, nuovamente, lo spettro del disagio occupazionale. Soprattutto per questo, quindi, chiediamo al Governo nazionale di intervenire nei tempi utili per evitare l’esplosione di nuove tensioni sociali sul territorio calabrese.