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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Giudice di pace di Taurianova, la triade commissariale non farà niente per salvarlo L'ultima chance per la riapertura sarebbe il buon esito del ricorso al Tar dell'ex sindaco Romeo, che si impegnò per far rimanere il presidio di legalità in città

Giudice di pace di Taurianova, la triade commissariale non farà niente per salvarlo L'ultima chance per la riapertura sarebbe il buon esito del ricorso al Tar dell'ex sindaco Romeo, che si impegnò per far rimanere il presidio di legalità in città
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TAURIANOVA – Il Comune di Taurianova non farà niente per chiedere la riapertura dell’Ufficio del Giudice di Pace. Sarebbero queste, stando ad alcune indiscrezioni, le determinazioni dei commissari straordinari che amministrano l’ente.

Il cosiddetto Decreto “Milleproroghe”, che ridava la possibilità di riportare nuovamente in funzione gli Uffici del Giudice di Pace soppressi, viene utilizzato in moltissime altre realtà sparse in Italia, dove i rispettivi amministratori locali cercano in ogni modo di ripristinare le sedi giudiziarie cancellate. A Taurianova, però, non sarà possibile. Il perché non è dato saperlo, visto e considerato che a monte c’erano regolari atti deliberativi.

L’ultima chance sembra, quindi, essere legata alle sorti del ricorso dell’ex sindaco, Domenico Romeo, il quale se vincesse la causa contro il commissariamento dell’ente il prossimo tre giugno al Tar Lazio farebbe forse ancora in tempo a chiedere la riapertura dell’ufficio, visto e considerato che i termini per formulare le domande scadono a fine luglio.

D’altronde la sua amministrazione, fino a quando è rimasta in carica, fece di tutto per garantire la permanenza dell’ufficio, che era stata accettata dal Ministero. Fu poi la mancata individuazione dei dipendenti da destinare all’ufficio, quando già si erano insediati gli stessi commissari straordinari di ora, a provocare la soppressione dell’ufficio ed il suo accorpamento a quello di Palmi.

Nella Taurianova dei mille problemi e dei grandi paradossi capita anche per che mantenere un presidio di giustizia e legalità a beneficio di tutti i cittadini occorre sperare nel reintegro di un sindaco sciolto per presunte infiltrazioni mafiose.