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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Gitano della parola

Il Corriere della Piana propone la poetica di Emilio Argiroffi. Nel contesto dei Giardini Letterari della “Geppo Tedeschi”

Di Xenos Acronos

Gitano  della parola

Il Corriere della Piana propone la poetica di Emilio Argiroffi. Nel contesto dei Giardini Letterari della “Geppo Tedeschi”

 

Di Xenos Acronos

Si è tenuto a Taurianova, martedì 27 agosto, nell’incantevole location del giardino di Villa Zerbi, il quarto appuntamento della rassegna estiva “I Giardini Letterari” promossa dall’Associazione Culturale “Geppo Tedeschi” di Oppido Mamertina, e articolata in un percorso itinerante di appuntamenti nella Piana del Tauro per rendere così omaggio all’illustre poeta futurista Geppo Tedeschi a vent’anni dalla sua morte. L’incontro, dal titolo “Gitani della parola – la poesia di Emilio Argiroffi” , ha reso omaggio alla poetica del medico, politico e poeta italiano nel quindicesimo anniversario della sua scomparsa ed ha visto la presenza di un numerosissimo ed affascinato uditorio che ha ascoltato con attenzione e , in qualche momento con commozione la dizione di Luigi Mamone accompagnato al violino della bravissima Chiara Pia Ambesi.
La poetessa Maria Frisina, Presidente dell’Associazione “Geppo Tedeschi”, moderatrice della serata , ha affermato : ” Argiroffi voleva respirare la profonda corrente dell’anima ” – ” tutti avvertivano l’estensione della sua cultura, la consistenza umana dei suoi contenuti, la determinazione con cui si dedicava alle battaglie per l’affermazione dei diritti umani, per il riscatto del mezzogiorno e per affrancare l’uomo dalla misera e dalle dittature”.
Gino Cordova, fondatore del “Corriere della Piana”, ha dichiarato : ” La cultura allontana ogni avversione e diversità politica. Sebbene sia stato un costante avversario politico di Argiroffi riconosco l’alto merito letterario della sua produzione ed invito tutti gli uomini politici di oggi a sciogliere ogni insofferenza per amore della cultura , bontà aggregante “.
Natale Zerbi, “giardiniere”, proprietario di Villa Zerbi, ha porto il suo saluto e la testimonianza dell’amicizia con il poeta senatore : ” Il genio creativo di Emilio era sempre in agguato. In qualsiasi occasione sfoderava taccuino e matita e tratteggiava i ritratti di chi gli si poneva di fronte, anche di donne poco gradevoli che rendeva belle, come la loro interiorità”.
La poetica di Argiroffi è stata introdotta e sviluppata dalla Giornalista Marzia Matalone “Poesia corale dei protagonisti della storia, poesia degli ultimi e delle vittime, ma anche quella del Poeta Veggente il cui sguardo oltrepassa il presente della storia e lo ripercorre su binari paralleli” e dallo scrittore Antonio Roselli : “Tutta la frenesia esterofila di Argiroffi straborda nella rivendicazione di giustizia sociale, di pace tra i popoli, di globalizzazione lessicologica di una poesia che diviene universale ed ad appannaggio di tutta l’umanità”.
A trarre le conclusioni dell’incontro il professor Antonino Zumbo, ordinario di storia di filologia e della tradizione classica dell’Università di Messina , che ha affermato : ” In Argiroffi si degusta tutta la letteratura del turbolento novecento italiano e mondiale. Nella sua poesia vi è la ricapitolazione della storia umana : dagli accenti veterotestamentarii, alla cultura letteraria di leviana memoria”. L’evento ha registrato, gli interventi della preside Maria Corica, del past Presidente del Consiglio della sindacatura Argiroffiana, Dott. Carmela Nicotera, e dell’artista Nuccio Gambacorta Morizzi che ha esposto al pubblico un suo dipinto direttamente ispirato alla lirica di Argiroffi “La Signora Misteriosa” .

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