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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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Gioseta, è l’inizio della fine?

Gioseta, è l’inizio della fine?

I Commissari straordinari di Taurianova hanno deciso di recedere il contratto con la Società. Forse anche i comuni di Gioia Tauro e Seminara faranno la stessa cosa

di TERESA COSMANO

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Gioseta, è l’inizio della fine?

I Commissari straordinari di Taurianova hanno deciso di recedere il contratto con la Società. Forse anche i comuni di Gioia Tauro e Seminara faranno la stessa cosa

 

La Gioseta Spa non gestirà più il servizio tributi del comune di Taurianova. Con la deliberazione numero 45 del 31 marzo scorso, la Commissione straordinaria del comune di Taurianova, composta da Giovanni Cirillo, Filippo Romano e Antonio Corvo, ha infatti deciso di recedere il contratto con la Società, costituita nel 2003 per la gestione del servizio tributi tra i comuni di Taurianova, Gioia Tauro e Seminara (anche questi ultimi intenzionati alla risoluzione del rapporto contrattuale, secondo quanto si evince dalla delibera). Le procedure per la costituzione di questa società mista pubblico-privata, furono avviate con le deliberazioni del Consiglio comunale n. 52 del 15 settembre 2003 e della Giunta municipale n. 271 del 31 ottobre 2003, mentre Gioseta fu definitivamente costituita l’8 marzo del 2006, con la deliberazione della GM n.51, con la quale veniva approvato il contratto di programma per la disciplina dei servizi affidati alla medesima Società. Successivamente, con la deliberazione del Consiglio provinciale n. 50 del 16 maggio 2007, veniva confermato di affidare alla Gioseta la gestione di vari servizi, quali: l’imposta comunale sugli immobili; la tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani; il servizio di pubbliche affissioni e pubblicità; la gestione finanziaria del patrimonio immobiliare comunale; la gestione dei ruoli relativi al servizio idrico integrato fino alla data d’inizio dell’operatività da parte degli Ato. Con la deliberazione della GM n.238 del del 22 ottobre del 2008 infine le venne affidata anche la gestione ordinaria e coattiva della tassa occupazionale di spazi ed aree pubbliche. Nel mese di gennaio del 2007, il comune di Taurianova consegnò la propria banca dati dei tributi esternalizzati al fine di consentire alla Gioseta l’avvio dell’attività di gestione dei tributi, ma già dopo qualche mese qualcosa non funzionava. Secondo quanto scrivono i Commissari nella delibera infatti, le avvisaglie di non funzionalità del servizio offerto dalla Società, che hanno portato oggi alla rescissione del contratto da parte dell’Ente, erano state evidenziate dal responsabile pro tempore dell’area Economico-Finanziaria, Carmela Parrello, che con la nota, protocollo n. 35 del 12 aprile 2007, evidenziava «alcune perplessità in merito alle scelte operate relativamente alla costituzione della Società ed all’esternalizzazione del servizio tributi». «Altresì – continuano i 3 Commissari – la nota prot. n. 12870 del 6 maggio 2010, il medesimo responsabile Parrello, pur riconoscendo la validità dell’azione della Commissione straordinaria rivolta ad un’attenta verifica dell’attività della Gioseta, evidenziava le inadempienze della Società dichiarando che “nell’arco temporale di 2 anni solari la società ha svolto un’attività poco proficua malgrado i numerosi solleciti sia verbali sia scritti effettuati dal settore finanziario e dagli amministratori pro tempore” e inoltre che “lacune sono state riscontrate sulla gestione, infatti numerosi cittadini annualmente si rivolgono allo sportello della società per avere assistenza o chiarimenti e non ricevono idonea risposta. Tutto ciò molto probabilmente è dovuto alla scarsa preparazione del personale addetto allo sportello. Tali inadempienze si ripercuotono sui dipendenti dell’ufficio tributi che si devono sostituire al personale della Gioseta per fornire adeguate risposte ai cittadini”». Oltre alle note della dottoressa Parrello, la Commissione nel recedere dalla Società, ha tenuto conto anche di altri fattori, tutti elencati nella deliberazione, come «la percentuale di riscossione che era inopinatamente bassa (nei primi anni di attività non superava il 18%). Solo negli ultimi due anni, dopo le pressioni della gestione commissariale, le percentuali di riscossione hanno raggiunto il 35% dei tributi iscritti a ruolo, percentuale del tutto insufficiente a garantire anche un minimo margine di autonomia finanziaria dell’Ente. Nei 4 anni di attività svolta dalla Società, non solo non sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati, ma la percentuale delle riscossioni non ha mai raggiunto il 50% dei tributi iscritti a ruolo. All’inadempimento quantitativo si sono aggiunti carenze per quanto riguarda: il rapporto costi/benefici; la maggiore concorrenzialità sia in termini di minori costi del servizio che di migliore qualità; le economie di scale dovute alla gestione integrata dei tributi e alla gestione per più enti locali; la realizzazione di un date base unico che permetta di rilevare incongruenze, la situazione visualizzata di ciascun contribuente, la predisposizione di un più adeguato piano e la creazione di un unico referente per l’intero procedimento in materia di tributi e l’incisività nell’attività di riscossione». Gli stessi cittadini, circa 1200, si erano mossi con una petizione popolare, promossa dal “Circolo per la sinistra”, guidato da Luciano Loiacono, per la risoluzione del contratto, chiedendo al Comune di «avvalersi dell’articolo 10 del “contratto di programma”». Alla luce di queste considerazioni, i Commissari hanno quindi deciso di: «agire per la risoluzione del contratto – proprio – ai sensi dell’articolo 10, fermo restando che la Società, dovrà assicurare la continuità nella gestione dei servizi ad essa affidati, espletando questi ultimi alle medesime condizioni contrattuali; di dismettere la propria partecipazione azionaria al capitale della Gioseta; di provvedere all’internalizzazione del servizio tributi e quindi all’integrazione dell’Ufficio tributi comunale; di dare atto che l’integrazione del personale dell’Ufficio dovrà avvenire mediante l’utilizzazione di personale ex Lsu/Lpu e che dovrà annoverare, nella fase di avvio un responsabile del servizio e 3 esecutori di categoria B e di affidare ad un concessionario esterno la riscossione ordinaria e coattiva dei ruoli dei tributi e dei canoni comunali».