La Provincia di Reggio Calabria, il Comune di Cosenza e il Dopolavoro Ferroviario di Reggio Calabria, la Prefettura di Cosenza, le scuole medie e superiori della provincia reggina e cosentina, hanno organizzato un vero e proprio treno della memoria che farà rivivere agli studenti alcune scene della deportazione fino al campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia
Giornata della Festa dell’Europa, giovedì parte il treno della memoria
La Provincia di Reggio Calabria, il Comune di Cosenza e il Dopolavoro Ferroviario di Reggio Calabria, la Prefettura di Cosenza, le scuole medie e superiori della provincia reggina e cosentina, hanno organizzato un vero e proprio treno della memoria che farà rivivere agli studenti alcune scene della deportazione fino al campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia
Un viaggio straordinario nella memoria, per rivivere la più triste pagina della storia dell’umanità. Perché tutto ciò non succeda mai più. L’occasione è stata data dalla Giornata della Festa d’Europa che si terrà il 9 maggio 2013 nell’Anno Europeo dei Cittadini. La Provincia di Reggio Calabria, il Comune di Cosenza e il Dopolavoro Ferroviario di Reggio Calabria, la Prefettura di Cosenza, le scuole medie e superiori della provincia reggina e cosentina, hanno organizzato un vero e proprio treno della memoria che farà rivivere agli studenti alcune scene della deportazione fino al campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, il più grande campo di concentramento per ebrei e stranieri costruito in Italia a seguito delle leggi razziali dove, negli anni bui tra il 1940 e il 1943, vissero più di duemila persone che inaspettatamente, nonostante la difficile vita dei lager, trovarono una speranza di salvezza. L’iniziativa, portata avanti grazie soprattutto alla sensibilità del Presidente del Consiglio Provinciale Antonio Eroi che già nel gennaio scorso aveva promosso un gemellaggio con il Distretto di Oswiecim (Auschwitz) predisponendo un viaggio-studio nel campo di sterminio, partirà dalla stazione centrale di Reggio Calabria il 9 maggio, ripercorrendo un breve tragitto di linea ferrata su un treno speciale curato dal Dopolavoro Ferroviario di Reggio Calabria nel quale i giovani studenti calabresi porteranno centinaia di pietre provenienti dalle fiumare del territorio al cimitero di Tarsia, quale simbolo del ricordo.
Silenziosamente poi verranno letti, giù là in fondo dove una volta c’erano gli ebrei internati, i nomi di quegli sfortunati che partendo da quel luogo si trasferirono al centro e al nord Italia per poi morire nei campi di sterminio nazisti.
Quasi settanta anni fa il maresciallo Gaetano Marrari tornava a Reggio Calabria e con lui faceva ritorno anche una grande esperienza di vita umana: una vita trascorsa a rispettare le diversità degli altri. Egli, con grande umanità, aveva salvato migliaia di ebrei al campo di Ferramonti di Tarsia. Questo viaggio vuole essere un monito per le nuove generazioni affinchè la bestialità e la brutalità umana non prendano mai più il sopravvento. Un tragico momento storico che deve servire ad accrescere la cultura sui diritti umani che sta alla base del vivere civile. Far conoscere e far riscoprire la verità è un obbligo morale da parte di tutte le Istituzioni, soprattutto quelle scolastiche che ogni giorno segnano la rotta futura dei propri studenti che saranno la classe dirigente di domani.
