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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Gioia Tauro, sit-in di protesta contro la chiusura del reparto di cardiologia

Gioia Tauro, sit-in di protesta contro la chiusura del reparto di cardiologia

L’Amministrazione comunale ha promosso una raccolta firme che avviata ieri si protrarrà fino a domenica

di CATERINA SORBARA

Gioia Tauro, sit-in di protesta contro la chiusura del reparto di cardiologia 

L’Amministrazione comunale ha promosso una raccolta firme che avviata ieri si protrarrà fino a domenica

 

di Caterina Sorbara

 

 

In una città, tra i servizi sociali importanti, un posto di rilievo, senza ombra di dubbio spetta ai servizi relativi all’assistenza sanitaria, alla base della quale sono gli ospedali, gli ambulatori, i posti di pronto soccorso e tutta una serie di istituzioni, che assicurano l’assistenza medica e ospedaliera gratuita per tutti i cittadini. Riguardo alla tutela della salute dei cittadini l’articolo 32 della Costituzione italiana dice: <<E’ fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività>>. La città di Gioia Tauro rappresenta il cuore della Piana, è la città del commercio, è la città del porto. L’ospedale rappresenta un punto di riferimento importantissimo, non solo per la città stessa che, conta più di diciottomila abitanti ma anche per tutti i centri vicini. Un tempo l’ospedale di Gioia Tauro era attivissimo, aveva tutti i reparti, nascevano quasi tutti i bambini della Piana. A poco a poco una politica scellerate lo ha portato alla fine E adesso invece di riportarlo in vita e potenziarlo, viene “condannato a morte” definitivamente. Dopo la recente chiusura del reparto di nefrologia, è stato adesso chiuso il reparto cardiologia. Per questo l’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Renato Bellofiore, ha indetto un sit-in di protesta contro questa scellerata chiusura. Ieri sera tutta la cittadinanza è stata invitata a partecipare ad una raccolta firme contro la chiusura e, il sit-in continuerà fino a domenica. Siamo però certi che l’amministrazione comunale non si fermerà qui, ma continuerà la sua lotta ber il bene della collettività.