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Profughi di diverse nazionalità ospitati nella palestra di una scuola di Gioia Tauro

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Sono arrivati intorno all’ ora di pranzo, per essere ospitati nella palestra della scuola media “Tommaso Campanella” di Gioia Tauro, circa cento migranti provenienti da diversi Paesi

di MARIA TERESA BAGALA’

Profughi di diverse nazionalità ospitati nella palestra di una scuola di Gioia Tauro

Sono arrivati intorno all’ ora di pranzo, per essere ospitati nella palestra della scuola media “Tommaso Campanella” di Gioia Tauro, circa cento migranti provenienti da diversi Paesi

 

di Maria Teresa Bagalà

 

 

Sono arrivati intorno all’ ora di pranzo, per essere ospitati nella palestra della scuola media “Tommaso Campanella” di Gioia Tauro, circa cento migranti provenienti da diversi Paesi.
Si tratta di una parte dei profughi che ieri sono stati recuperati da pescherecci a largo delle coste Siciliane e poi sbarcati a Reggio Calabria. Ed è stata proprio la Prefettura del capoluogo reggino a decidere di smistare questi esuli nella città del Porto. Essi, tutti uomini, sono arrivati a bordo di due autobus. Ad attenderli gli uomini della Protezione civile, che si stanno occupando di loro offrendogli i primi soccorsi, un pasto caldo e delle brandine da campo sulle quali poter riposare, oltre alla Croce Rossa e alle forze dell’ ordine.
La notizia dell’ arrivo dei fuggiaschi è arrivata questa mattina presto e subito i tecnici e gli operai del Comune si sono attivati per poter sistemare la palestra della scuola che avrebbe dovuto accoglierli. Un arrivo che però ha destato una certa preoccupazione tra gli abitanti della zona che, alla comparsa dei pullman sono scesi in strada a contestare (protesta però già rientrata) perché temono delle conseguenze da un punto di vista igienico – sanitario; anche perché in realtà non si conosce ancora per quanto tempo gli uomini saranno alloggiati nella palestra che si trova vicino alle loro case e che tra poco più di un mese, cioè all’ apertura del nuovo anno scolastico, dovrebbe tornare ad essere frequentata dai loro figli.