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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Gioia Tauro, l’impegno dell’Alaga per i poveri Il presidente Pasquale Macrì intervistato in esclusiva da Approdonews

Gioia Tauro, l’impegno dell’Alaga per i poveri Il presidente Pasquale Macrì intervistato in esclusiva da Approdonews
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di Caterina Sorbara

La solidarietà è un valore naturale e istintivo dell’uomo, avvertito più o meno da tutti gli individui come un dovere morale che nasce dalla propria coscienza.

Anche in un mondo come il nostro dilaniato dall’egoismo, dalla competizione, dalla diffidenza,
esiste la solidarietà: l’uomo è portato per natura a soccorrere il prossimo e tale impulso seppure sopito in molti è vivo in altri, che con la propria attività cercano di lenire le sofferenze altrui. Nella società di oggi parecchi benefici sociali che un tempo erano accessibili a pochi, come per esempio l’assistenza sanitaria, sono divenuti un diritto del cittadino, lo Stato garantisce i servizi assistenziali attraverso gli organi competenti. Ma come a volte accade l’inefficienza delle strutture statali lascia un vuoto nell’assistenza del cittadino, tale vuoto è riempito dall’azione volontaria di alcune persone che proprio in nome di quel principio di solidarietà a cui accennavamo prima offrono il loro aiuto agli altri.

A Gioia Tauro c’è un’Associazione impegnata a 360 gradi: l’Alaga (Associazione Laici Amici Di Giovanna Antida).

L’Associazione assiste i più poveri, attraverso la distribuzione di alimenti, scarpe e vestiti, gestisce giornalmente una mensa, ci sono volontari che si occupano del doposcuola e ci sono a turno dei medici che offrono i loro servizi.

L’Associazione è presieduta dal dott. Pasquale Macrì, vice presidente Michelino Verzì, Consigliera Segretaria Eleonora Mazzacuva.

Fanno parte del direttivo il prof.Cordiano Annunziato e la signora Galasso Teresa.

Il dott. Macrì  in esclusiva per il nostro giornale ci ha gentilmente rilasciato un’intervista

  1. Presidente ci racconti brevemente la storia dell’Associazione Alaga?

Nel 2007 un gruppo di donne laiche, supportate da suor Giovanna Rositani, suora della Carità di Santa Giovanna Antida, decisero di creare un’associazione di volontariato al fine di soddisfare i bisogni primari delle famiglie bisognose della città.

E’ stato un cammino faticoso, spesso con umiliazioni e tanti no, ma al contempo con tante soddisfazioni.

Piano, piano l’associazione è cresciuta, oggi siamo 70 soci paganti(versiamo la quota annuale e abbiamo diritto di voto) e 20 volontari.

2) Da quanto tempo è presidente dell’Associazione  Alaga?

Ricopro la carica di presidente dal 12 aprile di quest’anno, dopo essere stato vice presidente dall’anno 2013.

3) Quali sono i suoi compiti?

Indirizzare la politica dell’associazione al fine di migliorare e incrementare i servizi già esistenti.

Ogni mia decisione deve essere supportata dal voto democratico del direttivo.

Curo i rapporti con le istituzioni locali e regionali, con le altre associazioni e principalmente con il C.S.V. e più intimamente con il Forum Territoriale della Piana.

4) Quali sensazioni/emozioni prova nello svolgere questo importante incarico?

Ogni giorno, controllo la mensa, ai rifornimenti che arrivano,mensilmente, dal Banco Alimentare Nazionale(noi facciamo parte di questo importante circuito); sono un punto di riferimento per le volontarie che prestano il loro tempo all’associazione dalle 16.00 alle 20.00, occupandosi delle varie esigenze dei bisognosi.

C’è bisogno di tutto.

Provo un’immensa soddisfazione nell’accontentare tutti, una grande pace interiore, ma soffro tantissimo se qualche volta devo dire no, perché non sempre è possibile rispondere a tutte le richieste.

Quando sono arrivato nell’Associazione il Comune ci ha donato, in comodato d’uso, un bene confiscato.

Per questo non smetterò mai di ringraziare l’avv. Renato Bellofiore e la sua Amministrazione.

Ci tengo a dire che la legge sui beni confiscati è molto importante, l’unico neo è che dobbiamo provvedere noi alla ristrutturazione, senza però averne i mezzi.

5) Cosa l’ha portata a offrire parte del suo  tempo libero all’Associazione Alaga?

Me lo ha proposto la signora Carbone, ex presidente, che mi aveva proposto di frequentare un corso di formazione per Dirigenti del III° Settore, che si svolgeva a Catona; finito il Corso, ci sono state le elezioni e sono entrato a far parte del direttivo dell’Associazione e, da lì mi sono affezionato e ho deciso di accettare l’incarico di presidente.

6) Svolge anche delle attività in Parrocchia e se sì come fa a conciliare il tutto?

No, in parrocchia non svolgo nessuna attività.

Però noi seguiamo il carisma di Santa Giovanna Antida e le suore della Carità ci fanno una formazione spirituale una volta al mese per tutto l’anno.

7) Come si può entrare a far parte dell’Associazione Alaga?

Compilando la domanda di adesione, dopo un breve colloquio con me.

L’adesione viene portata al Direttivo che esprime parere favorevole o sfavorevole.

8) Se lei volesse invitare qualcuno a svolgere il servizio di volontariato presso l’Alaga, quali parole utilizzerebbe per convincerlo?

All’inizio direi che qua siamo tutti  necessari ma nessuno è indispensabile. Da noi vige il verbo condividere, non quello di comandare. A chi mi chiede di entrare, chiedo che indossi la veste dell’umiltà, di un grande spirito di servizio verso tutti i bisognosi, il rispetto delle regole e dei ruoli.

A me piace “fare rete”, pensate che siamo in continuo contatto con la Comunità di Sant’Egidio di Roma e stiamo organizzando insieme eventi importanti, rivolti verso la preghiera per la pace nel mondo, in particolare quest’anno che è l’anno della Misericordia.

9) Come immagina l’Associazione nel prossimo futuro?

Il mio mandato scadrà fra due anni, lascerò il testimone a persone giovani. Motivate e competenti, io resterò come socio. Spero che l’Associazione diventi ancora di più un  punto di riferimento importante nella Piana del Tauro. Fin da adesso ci occuperemo anche degli anziani che sono sempre soli. Ho già sottoposto il progetto all’attenzione della Provincia di Reggio Calabria.

Ci tengo anche a dire che l’anno scorso abbiamo collaborato con il preside  Giuseppe Gelardi dell’Istituto Severi-Guerrisi, che ci ha coinvolto nel progetto “alternanza Scuola-lavoro” e abbiamo svolto il nostro servizio con i ragazzi disabili. Quest’anno rifaremo lo stesso progetto e  coinvolgeremo i ragazzi disabili a servire nella nostra mensa.