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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Gioia Tauro, la UGL Mare e Porti, a pochissimi giorni dalla scadenza della Port Agency c’è un grande punto interrogativo "Mentre da una parte si lavora per trovare soluzioni fattive alla trasformazione, dall’altra viene autorizzata quale nuovo “art. 16” (impresa portuale) dall’Autorità di Sistema Portuale e dal Comitato di Gestione una nuova società, ovvero la “SCHIRA srl”, società campana operante nel settore portuale in collaborazione con Automar"

Gioia Tauro, la UGL Mare e Porti, a pochissimi giorni dalla scadenza della Port Agency c’è un grande punto interrogativo "Mentre da una parte si lavora per trovare soluzioni fattive alla trasformazione, dall’altra viene autorizzata quale nuovo “art. 16” (impresa portuale) dall’Autorità di Sistema Portuale e dal Comitato di Gestione una nuova società, ovvero la “SCHIRA srl”, società campana operante nel settore portuale in collaborazione con Automar"

La UGL Mare e Porti, a pochissimi giorni dalla scadenza della Port Agency, nonostante tutti gli appelli
e i dati di fatto sul necessario prosieguo della stessa per il futuro e l’ulteriore sviluppo delle attività
produttive portuali, rileva invece un grande punto interrogativo sulla reale volontà di
trasformazione della Gioia Tauro Port Agency.
Infatti, mentre da una parte si lavora per trovare soluzioni fattive alla trasformazione, dall’altra
viene autorizzata quale nuovo “art. 16” (impresa portuale) dall’Autorità di Sistema Portuale e dal
Comitato di Gestione una nuova società, ovvero la “SCHIRA srl”, società campana operante nel
settore portuale in collaborazione con Automar spa e che già conosciamo per le attività svolte nel
porto di Civitavecchia.
Non volendo esprimere giudizi in merito, ed in considerazione che la società Automar spa non ha
mai espresso disponibilità di partecipazione per la trasformazione della Port Agency, la UGL Mare
e Porti ritiene, quale obbligo etico e morale, che questa nuova autorizzazione “art. 16” deve essere
integrata con una clausola di salvaguardia occupazionale nei riguardi della forza lavoro già presente
nella Port Agency, inserendo quindi l’obbligo, alla nuova impresa autorizzata ad operare nell’area
del Porto di Gioia Tauro, di priorità alle assunzioni dal bacino dei lavoratori attualmente occupati
nell’Agenzia, come fatto per le altre società concessionarie nel porto.
A nostro giudizio, prioritaria e di vitale importanza rimane la trasformazione della Port Agency,
strumento che arricchirebbe di stabilità l’area Portuale di Gioia Tauro garantendo la possibilità di
utilizzo di personale già formato e quindi pronto a rispondere alla crescita produttiva auspicata e
auspicabile del nostro prospero porto.