Gioia Tauro, la consigliera comunale Stanganelli promotrice di iniziative contro il trasbordo delle armi chimiche
Gen 19, 2014 - redazione
Nel pomeriggio di oggi al presidio dovrebbe arrivare anche il “Comitato 9 Dicembre”, nato dalla protesta dei forconi
di MARIA TERESA BAGALA’
Gioia Tauro, la consigliera comunale Stanganelli promotrice di iniziative contro il trasbordo delle armi chimiche
Nel pomeriggio di oggi al presidio dovrebbe arrivare anche il “Comitato 9 Dicembre”, nato dalla protesta dei forconi
di Maria Teresa Bagalà
La consigliera di minoranza del Comune di Gioia Tauro, Anna Maria Stanganelli, si è fatta promotrice di una iniziativa volta per cercare di contrastare la decisione del Governo di fare transitare le armi chimiche nel porto Gioia Tauro. Per cercare di far aderire più gente possibile alla sua importante iniziativa la Stanganelli si sta servendo di tutti i mezzi, anche quelli informatici che sicuramente, vista la loro diffusione, riescono a raggiungere più facilmente la popolazione e le varie organizzazioni politiche e non. Così nasce una pagina su face book dal titolo “Riprendiamoci la GIOIA”. <>. Ancora la stessa fondatrice invita tutti a mettere da parte ideologie, personalismi, trasformismi, cariche politiche e di governo e lottare tutti insieme e si rivolge poi alle Istituzioni affinché : << escano dall’ambiguità e mettano nero su bianco, dicano a chiare note, cosa vogliono fare e soprattutto cosa potranno fare per traghettare fuori la nostra città da questa melmosa palude>>. Infine un appello va a cittadini di Gioia Tauro e della Piana affinché escano dalla loro apatia e si uniscano alla protesta.
E proprio come gesto concreto di dissenso nei confronti della decisione del Governo centrale, da ieri è stato allestito, nei pressi della dogana un presidio con lo scopo di far capire alle autorità “competenti” che una disposizione così importante – come quella di far avvenire nel porto di Gioia Tauro le operazioni di trasbordo delle armi chimiche siriane, dopo che altri porti europei come quelli di Francia e Albania e persino altri porti italiani si sono rifiutati – avrebbe dovuto coinvolgere i Consigli Comunali dei centri sui quali sorge il Porto e l’intera cittadinanza. Un presidio che ieri è stato anche visitato da una delegazione azzurra, guidata dal vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri e dalla coordinatrice regionale Jole Santelli. Il gruppo, prima di recarsi a visitare l’area portuale, che dovrebbe essere interessata dal trasbordo delle armi chimiche, ha avuto un incontro con i Sindaci della Piana. Incontro durante il quale gli esponenti di Forza Italia hanno espresso tutto il loro disappunto riguardo la decisione del Governo ed hanno affermato che il partito si batterà con tutti i mezzi affinché questa possa essere al più presto revocata.
Nel pomeriggio di oggi, invece, al presidio dovrebbe arrivare anche il “Comitato 9 Dicembre”, nato dalla protesta dei forconi.