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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 10 OTTOBRE 2024

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Operazione “Aeternum”. Cittanova, il malaffare nella gestione del cimitero. I6 persone arrestate nella notte. I NOMI, PARTICOLARI e VIDEO Estumulazioni non autorizzate. Smantellata una “gestione parallela” all’ente locale. Ci sono in tutto oltre 70 indagati e posta a sequestro un'area cimiteriale

Questa mattina, nelle province di Milano e Reggio Calabria, i Carabinieri del Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale di Palmi e richiesta dalla locale Procura della Repubblica, coordinata e diretta dal Procuratore Emanuele CRESCENTI. Il provvedimento veniva emesso nei confronti di 16 indagati ritenuti, a vario titolo, coinvolti in operazioni illecite celate dietro la regolare gestione del cimitero comunale.
L’operazione, convenzionalmente denominata “Aeternum”, ha preso le mosse da una denuncia presentata ai Carabinieri della Stazione di Cittanova nel dicembre del 2018, quando un cittadino di quel comune si era accorto che, all’interno del tumulo di un proprio caro estinto, era stata abusivamente inserita una seconda salma. La successiva attività d’indagine ha così permesso di ipotizzare l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata alla “gestione in esclusiva” degli affari cimiteriali del Comune di Cittanova (RC).
Ad essere ritenuti al vertice dell’associazione, 4 degli indagati, ossia l’ex custode del cimitero di Cittanova, oggi in pensione, e tre imprenditori locali, amministratori di due imprese di onoranze funebri. Secondo quanto sostenuto dagli inquirenti, i quattro, tutti sottoposti alla custodia cautelare in carcere, avrebbero creato e gestito un sistema di “gestione parallela” a quello dell’Ente locale. Sostituendosi a quest’ultimo, gli indagati avrebbero proceduto per anni ad estumulazioni non autorizzate, distruggendo o spostando in altri loculi le salme dei defunti, per far posto a nuove sepolture. Tutto questo al fine di accaparrarsi gli affari nel mercato funerario locale per conseguire e preservare la primazia delle imprese guidate dagli odierni arrestati.
Sempre in base alla ricostruzione compiuta dai Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, il pervasivo condizionamento del regolare funzionamento dei servizi cimiteriali sarebbe poi desumibile dalla capacità dei promotori del sodalizio delinquenziale di impossessarsi di quanto versato dai cittadini come imposte relative alla tumulazione dei defunti. Avendo in più occasioni ricevuto tali somme in ragione del servizio pubblico esercitato, l’ex custode se ne sarebbe appropriato, non versandole nelle casse pubbliche cui esse erano destinate, ossia quelle Comunali per i diritti cimiteriali, quelle dell’ASP di Reggio Calabria per i diritti sanitari e quelle Statali in relazione alla marca da bollo.
L’intero sistema criminale si reggerebbe poi su una serie di omessi controlli e falsi in atti pubblici commessi da professionisti pubblici che avrebbero, con la loro condotta, fatto in modo che il sodalizio individuato preservasse la primazia nel settore delle onoranze funebri, rendendo possibile l’arbitraria assegnazione dei loculi e l’abusiva appropriazione dell’importo che i familiari dei defunti pagavano per tasse e tributi cimiteriali.
In particolare, le illecite estumulazioni e le manipolazioni anzitempo delle salme venivano debitamente coperte con la predisposizione di documentazioni falsificate, con cui si dava veste legale alle operazioni. Ad essere coinvolti, insospettabili medici legali dell’ASP Reggio Calabria – Servizio Igiene e Sanità Pubblica, che, chiamati a vigilare sulle estumulazioni o ad eseguire visite necroscopiche, erano pronti a sottoscriverne i verbali delle operazioni per come veniva loro dettato dagli appartenenti all’associazione. Alle volte, come ampiamente documentato dagli accertamenti tecnici compiuti dai Carabinieri, i verbali erano compilati senza che il medico legale (o altri funzionari previsti) fossero presenti sul luogo. Ciò tuttavia non impediva ai camici bianchi di richiedere il rimborso chilometrico previsto dal servizio sanitario per le visite necroscopiche, in realtà mai effettuate. Per 5 di loro, il GIP di Palmi ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Dalle indagini è emerso poi l’interessamento di alcuni appartenenti all’associazione per l’accaparramento delle cappelle una volta appartenenti a tre confraternite religiose, disciolte nel 2007. Con il concorso dell’allora parroco di una chiesa del posto, il quale avrebbe attestato falsamente di essere proprietario delle cappelle gentilizie, in realtà tornate al patrimonio del comune con lo scioglimento degli enti ecclesiastici, gli indagati avevano avviato lavori di ristrutturazione, procedendo alla soppressione di oltre un migliaio di salme, per poter ricavare un diretto guadagno dalla “vendita” dei loculi, pagati anche 3.000 euro dai privati cittadini che, così facendo, aggiravano il regolamento mortuario, accorciando i termini amministrativi e decidendo dove seppellire i propri cari estinti Il progetto criminale, già concretizzatosi per due delle strutture, veniva interrotto solo per il tempestivo intervento dei carabinieri, che sorprendevano gli indagati intenti a sgomberare i loculi della terza cappella.
Altresì coinvolti nelle indagini, il Comandante facente funzione della Polizia Municipale di Cittanova (RC), all’epoca dei fatti vice comandante responsabile del servizio di Polizia Mortuaria, e due vigili, uno ancora in servizio presso il comando locale e un altro nel frattempo diventato funzionario della Polizia Municipale di un comune del milanese. I tre dipendenti pubblici, deputati al servizio di Polizia Mortuaria e ai servizi cimiteriali, assieme all’allora responsabile dell’ufficio tecnico del Comune, risultano indagati per illeciti commessi in occasione dell’esumazioni straordinaria eseguita nell’anno 2020, a seguito di appalto bandito dal Comune di Cittanova ed aggiudicato da una terza impresa di Cittanova, il cui responsabile risulta anch’esso tra gli indagati. In quel frangente, gli operai della ditta, per massimizzare il numero dei loculi liberati e rendere più economici e rapidi i lavori, avevano eseguito le dissepolture con un uno scavatore, senza alcuna attenzione alla rottura dei feretri ed alla necessità di estrarre a mano i resti mortali. Il materiale di risulta, mischiato a resti umani, veniva poi risotterrato poco distante. Gli agenti della polizia locale e il tecnico comunale, pur essendo tutti stati pienamente consapevoli delle modalità d’azione degli operai perché presenti sul posto, non intervenivano per bloccare le operazioni o, quantomeno, per imporre agli operai una diversa prassi di esecuzione delle operazioni che fosse conforme alla normativa richiamata, lasciando l’impresa libera di proseguire i lavori come più gradito.
A fronte dei gravi indizi di reità e sulla base dell’ipotesi d’accusa avanzata dall’ufficio della Procura, il Tribunale di Palmi – Ufficio GIP ha emesso ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dei quattro capi promotori dell’associazione mentre, nei riguardi di ulteriori 12 indagati, le esigenze cautelari sono state assicurate dall’applicazione degli arresti domiciliari.
Risultano poi sottoposte a sequestro preventivo, grazie agli accertamenti condotti dal Reparto Operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria, le due imprese di onoranze funebri coinvolte nelle indagini dei carabinieri, nonché il sequestro finalizzato alla confisca diretta o per equivalente di quella parte del patrimonio degli arrestati frutto delle condotte illecite. Altresì, è stata sequestrata l’area del cimitero di Cittanova interessata dalle estumulazioni illegali. Il valore dei beni sottoposti a sequestro ammonterebbe a 4.500.000,00.
Da ultimo, al vaglio degli inquirenti restano le condotte di ulteriori 58 indagati i quali, a vario titolo, avrebbero preso parte alle condotte degli odierni arrestati, pur senza prendere parte all’associazione delittuosa contestata a quattro di questi ultimi.

I NOMI DELLE PERSONE COINVOLTE

In carcere
Antonino Albanese, cl. 1963
Serafino Berlingeri, cl. 1968
Francesco Galluccio, cl. 1962
Salvatore Ligato, cl. 1955

Ai domiciliari
Bruno Barillaro, cl 1956
Giuseppe Borelli, cl. 1943
Osvaldo Casella, cl. 1957
Francesco Curulla, cl. 1955
Maria Cutrì, cl. 1976
Francesco Falleti, cl. 1961
Vincenzo Ferraro, cl. 1957
Salvatore Foti, cl. 1981
Girolamo Franconeri, cl. 1962
Domenico Mazzaferro, cl. 1961
Arcangelo Padovano, cl. 1959
Antonio Russo, cl. 1957

Il Giudice per le indagini preliminari, dott. Francesco Petrone,
letti gli atti del procedimento penale sopra emarginato, in cui sono indagati:

1) ADORNATO Alessia
2) ADORNATO Antonio
3) ADORNATO Attilio
4) ALBANESE Antonino detto “Antonello” nato a Cittanova (RC) il 21.10.1963
5) ALBANESE Giovanni, nato a Reggio Calabria il 16.08.1967 e residente a Cittanova
6) ARACO Graziano nato a Cinquefrondi (RC) il 31.08.1987 e residente a Molochio (RC)
7) ASCONE Francesco nato a Cittanova (RC) il 06.12.1950
8) ASCONE Maria detta “Loredana o Lory” nata a Gioia Tauro in data 25.10.1971
9) AUDINO Arcangelo nato a Cittanova (RC) il 07.08.1964
10) BARILLARO Bruno nato a Oppido Mamertina il 18.06.1956
11) BERLINGERI Serafino, nato a Cittanova (RC) il 23.06.1968
12) BORELLI Giuseppe nato a Taurianova (RC) il 28.06.1943, (domicilio dichiarato), difeso di fiducia dagli Avv.ti Lidia Cavaliere e Angela VALENSISE, entrambe del foro
di Palmi.
13) CASELLA Osvaldo, nato a Rizziconi (RC) il 19.10.1957
14) CIANO Giulio nato a Taurianova (RC) il 07.06.1969
15) CIARDULLO Gaetano nato a Taurianova (RC) il 11.02.1956
16) CIRCOSTA Nicola nato a Feroleto Della Chiesa (RC) il 22.01.1965
17) CIRILLO Antonio nato a Galatro (RC) il 22.03.1960
18) COTRONEO Paolo nato a Anoia (RC) il 13.05.1962
19) CURULLA Francesco, nato a Cittanova (RC) il 01.01.1955
20) CUTRÌ Maria nata a Taurianova il 03.11.1976 res a Cittanova (RC)
21) D’AGOSTINO Attilio, nato a Soriano Calabro (VV) in data 14.02.1986
22) DAGOSTINO Vincenzo nato a Cittanova il 30.09.1953,
23) DAGOSTINO Girolamo nato a Cittanova il 04.09.1975
24) DERACO Francesco, nato a Taurianova (RC) il 21.09.1980
25) FALLETI Francesco nato a Taurianova (RC) il 22.07.1961
26) FERRARO Vincenzo nato a Cittanova (RC) il 10.07.1957
27) FIUMARELLA Emiddio nato a Napoli il 02.03.1956
28) FONTE Rocco, nato a Cinquefrondi (RC) il 19/09/1970
29) FOSCO Gabriele nato a Cittanova (RC) in data 05.03.1975
30) FOTI Salvatore, nato a Cinquefrondi (RC) il 08.07.1981 e residente a Terranova S.M (responsabile
dell’ufficio tecnico del Comune di Cittanova)
31) FRANCONERI Girolamo, nato a Cittanova (RC
32) FUSCO Francesco, nato a Gioia Tauro (RC) il 11/05/1979, residente a Polistena (RC)
33) GALLUCCIO Francesco, nato a Cittanova (RC) il 18.02.1962
34) GALLUCCIO Maria Teresa, nata a Cittanova (RC) il 02.07.1955
35) GALLUCCIO Pasquale nato a Rizziconi (RC) il 04.12.1959
36) GIOVINAZZO Davide nato a San Giorgio Morgeto (RC) il 10/09/1974
37) IERACI Anna nata a Cittanova (RC) il 06.01.1947
38) ITALIANO Biagio nato a Delianuova (RC) il 02.04.1979
39) LIGATO Salvatore, “detto Franco”, nato a Rizziconi (RC) l’11.11.1955, e residente a Cittanova (RC)
40) MAISANO Fortunato nato a Cinquefrondi (RC) il 03.05.1984 residente a Cittanova
41) MAMMOLITI Rosa nata a Cittanova (RC) il 10.12.1959 .
42) MAMMOLITI Saverio nato a Oppido Mamertina (RC) il 20.05.1982,
43) MARANO Domenico nato a Taurianova (RC) il 28.07.1963
44) MARCHESE Girolamo detto “Giò”, nato a Polistena il 12.11.1982 e residente a Cittanova (RC)

45) MARIANI Luca, nato a Sassuolo (MO) il 20.09.1971, e domiciliato a Vezzano Sul Crostolo (RE) in
46) MAZZAFERRO Domenico, nato a Rizziconi (RC) il 28/04/1961
47) MILETO Michele nato a Cinquefrondi (RC) il 14/02/1963
48) MINASI Vincenzo, nato a Taurianova (RC) il 26.07.1964 e residente a Cittanova (RC)
49) MISIANI Patrizia, nata a Cittanova (RC) il 31.03.1958
50) NARDI Rocco Antonio nato a Vibo Valentia il 10.11.1970 residente a Laureana di Borrello
51) PADOVANO Arcangelo Maria nato a Oppido Mamertina (RC) il 12.09.1959;
52) PALAMARA Domenico nato a Taurianova (RC) il 28.01.1990 e residente a Santa Cristina
D’Aspromonte
53) PALUMBO Giovanni nato a Delianuova (RC) il 02.01.1953
54) PAPANDREA Salvatore nato a Palmi (RC) il 21.10.1956,
55) PAPASIDERO Nicola nato a Melicucco (RC) il 25.11.1947
56) PASQUALONE Fabiano nato a Anoia (RC) il 19.11.1979
57) PILUSO Mario Pio, nato a Cosenza il 24.11.1964 residente a Luzzi (CS)
58) PIROMALLI Salvatore nato a Cinquefrondi (RC) il 19.07.1989 residente a Melicucco (RC)
59) POLITANO’ Giuseppina nata a Polistena (RC) il 19.09.1963 res Cittanova
60) POLITI Pasquale, nato a Cittanova il 15.06.1976
61) RUSSO Antonio, nato a Polistena (RC) il 05.05.1957
62) RUSSO Erminia nata a Cittanova (RC) il 13.03.1956
63) RUSSO Giovanni nato a Taurianova (RC) il 18.11.1971
64) SERAFINO Rocco, nato a Cittanova (RC) il 16.03.1950
65) SERAFINO Giuseppe, nato a Cittanova (RC) il 29.11.1944
66) SERAFINO Antonio, nato a Cinquefrondi (RC) il 23.11.1986 e residente a Cittanova (RC)
67) SCOLARO Domenico, nato a Cittanova (RC) il 26.10.1944,
68) SCOZZARRA Francesco, nato a Taurianova (RC) il 22.07.1975 e residente a Galatro (RC)
69) TAVERNA Domenico nato a Taurianova (RC) il 03.04.1974
70) TEDESCO Rosario nato a Palmi (RC) il 01.11.1953
71) TRAMONTANA Mario nato a Serrata (RC) il 19.06.1961, residente a Laureana di Borrello (RC
72) VARGA Trandafir “detto Tico” nato a Oradea (Romania) il 06.09.1977 residente a Cittanova (RC)
73) VIOLA Gregorio, nato a Palmi (RC) il 05/05/1951
74) ZUCCO Antonino nato a Cittanova (RC) il 25.12.1973