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Gioia Tauro, don Antonio Scordo si è insediato come nuovo parroco della chiesa di Sant’ Ippolito Martire

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Alla presenza del Vescovo della diocesi di Oppido- Palmi

di MARIA TERESA BAGALA’

Gioia Tauro, don Antonio Scordo si è insediato come nuovo parroco della chiesa di Sant’ Ippolito Martire

Alla presenza del Vescovo della diocesi di Oppido- Palmi

 

di Maria Teresa Bagalà

 

 

Momento importante quello vissuto ieri dalla parrocchia di Sant’ Ippolito martire di Gioia Tauro. Dopo, infatti, cinquantuno anni di parrocato di mons. don Francesco Laruffa, si è insediato il nuovo pastore don Antonio Scordo. Ricordiamo che don Antonio è stato nominato parroco della chiesa madre della città del porto a seguito delle dimissioni di don Laruffa presentate lo scorso mese di luglio, e sarebbe stato proprio lo stesso anziano parroco ad indicare al vescovo S. E. mons Francesco Milito il nome del suo successore. Tuttavia mons. Laruffa continuerà, come co-parroco, a rimanere in parrocchia ed a lavorare anche per la diocesi di Oppido M. – Palmi. Don Antonio Scordo, invece, il primo in ordine cronologico dei cinque sacerdoti ordinati durante l’era di don Laruffa, ha alle spalle 26 anni di sacerdozio (di cui 20 da parroco) e dopo tanti anni ritorna nella sua parrocchia d’ origine nella quale ha vissuto una breve parentesi come viceparroco subito dopo la sua ordinazione. Emozionato e commosso il nuovo parroco, durante il suo primo discorso, ha affermato “sono stato battezzato in questa chiesa nel 1962. Qui sono cresciuto all’ interno dell’ Azione Cattolica, ho ricevuto i sacramenti ed è nata la mia vocazione al sacerdozio. Nel 1983, quando sono andato via per entrare in seminario, mai avrei potuto immaginare che sarei tornato. Oggi, invece, sono qui non più come fratello , ma come padre di tutti voi”. Il sacerdote, inoltre, ha detto che lavorerà affinché la parrocchia possa diventare una “casa” per i fedeli, un luogo dove ognuno possa sentirsi davvero a proprio agio e, cosa importantissima, perché a Gioia Tauro finisca la divisione tra le parrocchie. Egli, infatti, si è augurato, rivolgendosi agli altri sacerdoti gioiesi presenti, che d’ora in poi si possa lavorare insieme, collaborare tutti uniti per la crescita ed il benessere della città.
Un discorso, quello del nuovo parroco, che è stato accolto con entusiasmo da parte dei tantissimi fedeli presenti alla cerimonia i quali, subito dopo il rito religioso, si sono ritrovati con lui presso l’ Auditorium parrocchiale per esprimere tutto il loro affetto al nuovo pastore. Un “figlio” della parrocchia da sempre tanto amato per la sua dolcezza e per come ha fin da subito amministrato il suo ministero sacerdotale.
Una piccola curiosità: come segno del legame e dell’ amore che don Antonio nutre nei confronti della sua parrocchia, egli ha voluto indossare, proprio il giorno del suo insediamento come parroco della chiesa di Sant’ Ippolito, la stessa casula che l’intera comunità parrocchiale gli regalò il giorno della sua ordinazione.
Tanti auguri dunque a don Antonio Scordo, affinché possa sempre sostenere nella fede, nella speranza e nella carità il popolo che gli è stato affidato e che lo possa sempre aiutare a vivere in comunione con Dio e con i fratelli.