Gioia Tauro, concerto dell’Orchestra giovanile della Calabria e dei cori “Gaudium et spes” e “Cantare Giovane”
Nov 01, 2013 - redazione
Nell’ambito dei festeggiamenti in onore di mons. Francesco Laruffa per i suoi 50 anni di parrocato
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di MARIA TERESA BAGALA’
Gioia Tauro, concerto dell’Orchestra giovanile della Calabria e dei cori “Gaudium et spes” e “Cantare Giovane”
Nell’ambito dei festeggiamenti in onore di mons. Francesco Laruffa per i suoi 50 anni di parrocato
di Maria Teresa Bagalà
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Si è tenuto il 31 ottobre presso il Duomo di Gioia Tauro, nell’ambito dei festeggiamenti in onore di mons. Francesco Laruffa per i suoi 50 anni di parrocato, un concerto in suo onore. Una manifestazione singolare che, come ha detto don Elvio Nocera durante la presentazione, ha visto insieme quattro realtà: l’Orchestra Sinfonica giovanile della Calabria (diretta dal maestro Ferruccio Messinese); il coro “Gaudium et spes”; il coro parrocchiale “Cantare Giovane”; l’organo della parrocchia da poco restaurato. Un momento, dunque, dove la musica è diventata comunione.
Il primo brano, “Aria sulla quarta corda” di Bach, è stato eseguito dalla sola orchestra. A seguire la “Cantata 157” di Bach e l’ “Ave Verum Corpus” di Mozart, interpretati ancora dall’orchestra e dai due cori. Il resto del concerto ha visto l’esibizione di brani di musica sacra da parte del coro parrocchiale “Cantare Giovane” , il quale in alcuni pezzi è stato accompagnato dall’organo, mentre altri sono stati eseguiti senza strumenti musicali.
Prima dell’ esecuzione dell’ultimo brano “Nulla ti turbi”, molto caro a mons. Laruffa, ha preso la parola la Presidente dell’ Associazione Culturale Musicale “Musica Insieme” , la professoressa Caterina Genovese, la quale ha voluto sottolineare come il concerto fosse un omaggio, un grazie in musica, al parroco don Francesco; un padre spirituale che ormai fa parte della storia della città di Gioia Tauro.
Alla fine è intervenuto lo stesso parroco, il quale ha affermato come la musica sia preghiera, una realtà di estasi e di amore. Egli ha poi concluso il suo intervento dicendo che tutto ciò che si fa in parrocchia, lo si fa solo per la gloria di Dio.
Un lungo applauso ha seguito di queste parole e poi l’ultimo brano eseguito ancora dal coro parrocchiale, al quale lo stesso don Francesco ha richiesto il bis.