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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 17 GIUGNO 2024

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Ultimi sviluppi sul cadavere abbandonato all’ingresso dell’Ospedale Morelli di Reggio Calabria. Una rapina finita male per tre siciliani in trasferta nel Reggino, c’è un fermo Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dinamica e gli eventi del fatto delittuoso e che ha portato al fermo di un giovane. FERMATO UN REGGINO DI 48ANNI PER OMICIDIO E TENTATO OMICIDIO

Ultimi sviluppi sul cadavere abbandonato all’ingresso dell’Ospedale Morelli di Reggio Calabria. Una rapina finita male per tre siciliani in trasferta nel Reggino, c’è un fermo Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dinamica e gli eventi del fatto delittuoso e che ha portato al fermo di un giovane. FERMATO UN REGGINO DI 48ANNI PER OMICIDIO E TENTATO OMICIDIO

Si stanno delineando le ricostruzioni che stanno facendo Polizia e Carabinieri in merito al cadavere, quello di un trentenne, abbandonato ieri all’ingresso dell’Ospedale “Morelli” di Reggio Calabria. C’è un fermo e si tratterebbe di un 48enne Reggino. Quello che appare sembra è che si tratti di una rapina finita mal in una “trasferta” dalla Catania a Reggio Calabria. L’accusa per i complici della vittima è di aver abbandonato il cadavere all’ingresso del “Morelli”. Uno dei due complici, anche lui ferito, è stato costretto al ricovero in ospedale a Messina dopo aver sperato di rientrare nel capoluogo etneo in compagnia del terzo complice.
La vittima si chiamava Alfio Stancampiano ed era un trentenne del 1994.

INTERVENTO CONGIUNTO DI CARABINIERI E POLIZIA DI STATO. UN FERMO DI INDIZIATO DI DELITTO PER OMICIDIO E TENTATO OMICIDIO
Nella giornata odierna, un’operazione tra i Carabinieri e la Polizia di Stato – che è in fase di indagini preliminari e fatte salve diverse valutazioni nelle fasi successive – ha portato al fermo di indiziato di delitto per omicidio e tentato omicidio di un 48enne reggino che ha ucciso e tentato di uccidere con un coltello due soggetti, un 30enne e un 46enne, che si erano introdotti nell’abitazione. L’operazione, scattata immediatamente dopo la segnalazione di un cittadino che ha rinvenuto all’interno di un parcheggio dell’Ospedale “Morelli” di Reggio Calabria, un corpo senza vita di un soggetto di un 30enne con evidenti segni da taglio sull’addome.
Secondo le ricostruzioni degli investigatori, il furto si è verificato nella mattinata di ieri. In particolare, alcuni individui si sono introdotti in un’abitazione privata, ma sono stati sorpresi dal proprietario che ha reagito accoltellando due di loro. I complici, nel tentativo di fuggire e soccorrere i feriti, hanno lasciato uno di loro presso l’ospedale Morelli di Reggio Calabria, che è deceduto sul posto a causa delle gravi ferite riportate.
Successivamente, l’altro complice, a seguito delle ferite riportate è stato costretto a farsi assistere presso l’Ospedale “G. Martino” di Messina.
L’abitazione e l’arma del delitto sono state poste sotto sequestro e sarà il R.I.S. di Messina a stabilire la dinamica dell’accaduto mentre sono in corso accertamenti da parte del Gabinetto di Polizia Scientifica di Reggio Calabria sull’autovettura con la quale sono scappati i malviventi e su altri reperti.
Le indagini proseguono per chiarire tutti i dettagli dell’accaduto e per valutare eventuali ulteriori responsabilità. Il soggetto arrestato è attualmente a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza di condanna definitiva.

IL FATTO DI IERI
Macabra scoperta stamani nel parcheggio dell’ospedale Morelli d Reggio Calabria, dove è stato rivenuto un cadavere. Al momento non si conoscone identità e dettagli, ma solo la notizia del ritrovamento.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato che stanno ricostruendo la dinamica di quanto scoperto.
L’uomo presenta ferite da arma da taglio, molto presumibilmente è stato accoltellato e abbandonato nel piazzale del parcheggio del nosocomio “Morelli”. Un’auto che secondo gli inquirenti avrebbe portato il cadavere nel parcheggio, è stata identificata e fermata a Villa San Giovanni. Oltre alla Polizia sono presenti anche i carabinieri.
Ucciso e lasciato all’ingresso dell’Ospedale Morelli di Reggio Calabria. Quanti uomini stavano con la vittima e chi erano? Qualche testimone parla di aver ascoltato un accento siciliano. Ma perché è stato abbandonato davanti all’ospedale, forse per un tentativo maldestro per salvargli la vita? Tanti gli interrogativi che gli inquirenti dovranno dare una risposta.