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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 MARZO 2024

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Giada Fazzalari replica alle accuse di Nino Spirlì La portavoce del senatore Nencini era stata accusata di "omofobia" dal direttore di SUD. Sulla vicenda interviene anche il movimento "Taurianova Libera"

Giada Fazzalari replica alle accuse di Nino Spirlì La portavoce del senatore Nencini era stata accusata di "omofobia" dal direttore di SUD. Sulla vicenda interviene anche il movimento "Taurianova Libera"
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera con la quale la giornalista Giada Fazzolari replica alle accuse di omofobia che le sono state rivolte, ieri, dallo scrittore Nino Spirlì in un articolo pubblicato sul blog che lo stesso autore taurianovese cura per “Il Giornale”.

Gentile Sig. Spirlì,

fin quando non ho ascoltato il suo comizio in piazza, non sapevo chi fosse. Avevo sentito parlare dei suoi apprezzatissimi spettacoli, ai quali non ho mai avuto il piacere di assistere, ma non avendola mai conosciuta, non mi ricordavo il suo nome. E così, essendo noi ‘avversari’ politici, ho rimarcato questa mia smemoratezza, perché non ho per nulla apprezzato (in democrazia penso sia ancora possibile) alcune sue affermazioni. Mi spiace moltissimo lei abbia reagito con tale livore e rancore, a tal punto da indirizzarmi una buona dose di fango. Qualche dovuta precisazione. Siccome, ribadisco, non ricordavo il suo nome e ho provato in ogni modo a farmelo suggerire, qualcuno, non ricordo chi, dal pubblico ha detto: ‘Nina, Ninella’. Io ho ripetuto, impappinandomi: ‘Nina? Nino!’.
Lei ritiene che questa sia omofobia? che sia volgare? Che le abbia mancato di rispetto? Se lei ritiene di sì, me ne scuso. Io no, non lo penso affatto, ma va bene lo stesso.

Così sono andate le cose (c’è un video, tutto questo si evince da lì). Se lei ne trae che io (proprio io!) sia omofoba (e mi creda, questo sì che è davvero offensivo, volgare e insopportabile), delle due l’una: o strumentalizza (e fa un danno molto grave alle persone omosessuali), oppure è un finto moralista. Detto ciò, sappia che io conduco battaglie costanti, da tutta la vita (insieme al mio partito e il suo segretario – e le ricordo, come lei sa, che un portavoce parla anche a titolo personale) per veder riconosciuti i diritti degli omosessuali, che sono persone e basta, con diritti e doveri. Persone normali, come lei – e ha fatto bene – ha rimarcato quando mi ha attribuito questa espressione. Anzi, le dirò di più. A titolo sempre personale, io ritengo che, rispetto alle proposte di legge che giudico un po’ ‘soft’, le persone omosessuali debbano anche vedersi riconosciuto il diritto sacrosanto di adottare dei figli, perché credo che l’amore che possono offrire a un bambino (forse proprio perché non lo possono ‘fisicamente’ concepire se non tramite ricorso di tecniche che in Italia non sono purtroppo consentite) sia di valore inestimabile e preziosissimo.

Per onestà intellettuale, le vorrei richiedere la stessa cortesia. Le sue scuse. Siccome il giorno dopo le nostre uscite pubbliche, lei, sul suo profilo Facebook, scriveva testuali parole: ‘Mi hanno sempre fatto tenerezza i portaoggetti. Il portapane perché non è pane e non sfama; il portaombrelli, perché non è ombrello e non ripara; il portacarte, perché non ha la dignità della carta; il portamonete, perché è ricco e non lo sa.. Figuriamoci il portavoce: un tubo di carne attraversato da parole altrui’. E proseguiva tra i commenti con parole irripetibili… Io ritengo che questo sia volgare e offensivo. Non mi sento un ‘tubo di carne’ (visto che faccio la portavoce), come credo che non si senta così la stragrande maggioranza dei miei colleghi, che lavorano dignitosamente ogni giorno, con la schiena dritta. Trovo le sue accuse e i suoi insulti indignitosi. Io non dubito che non si riferisse a me. Ma ‘a pensar male si fa peccato, ma molto spesso ci si prende’.
Attendo, allora. O se preferisce, anche un buon caffè.

Cordialmente, Giada Fazzalari


Sulla polemica è intervenuto anche il movimento ‘Taurianova Libera’ che ha cercato di spegnere le polemiche auspicando un «confronto civile» e catalogando come «equivoco» l’incidente tra Spirlì e la Fazzalari. Il movimento politico ha diramato una nota stampa in cui sottolinea il «rispetto delle individualità e della libertà».
«Leggiamo sui social network e cogliamo rumors – scrivono dal movimento – sul fatto che Nino Spirlì si sia sentito chiamato in causa dall’increscioso equivoco che è stato interpretato e riportato come offesa alla sua persona, durante il comizio di ‘Taurianova Libera’, avvenuto lo scorso 8 Novembre. Niente di tutto questo. Abbiamo profondo rispetto per le persone, per tutte le persone e in particolar modo per la libertà e l’ individualità. Vogliamo liberarci – continua la nota – proprio dai qualunquismi e dalle volgarità gratuite e perseguiamo questa linea di pensiero anche nella vita quotidiana. Durante l’ intervento di Giada Fazzalari, si sono confuse voci e commenti dal pubblico che sono state interpretate , come ha già spiegato Giada Fazzalari nella sua lettera indirizzata a Nino Spirlì. ‘Taurianova Libera’, tuttavia – concludono – si rammarica profondamente per quanto avvenuto, auspicando che la dialettica democratica di tutti i candidati a sindaco e dei loro sostenitori, per quanto aspra, rimanga nel perimetro del rispetto reciproco e del confronto civile».